Approda nella riunione di giunta in programma a fine mattinata il caso del 'mercato fantasma' di Porto Maurizio: a sollevarlo e a chiedere spiegazioni all’assessore al Commercio Gianmarco Oneglio il collega alla Viabilità Antonio Gagliano che stamattina ha ricevuto una delegazione di commercianti e ambulanti furenti per il trasloco delle bancarelle nel 'deserto' della seconda parte di via Cascione promettendo loro un interessamento che è subito arrivato.
La poltrona di Oneglio non sembra scricchiolare, stante anche la difesa a spada tratta dei componenti della giunta da parte del sindaco Claudio Scajola che più volte si è schierato pubblicamente per i suoi assessori, a fronte di situazioni che avevano messo in imbarazzo l’amministrazione.
Anche per quanto riguarda l’organizzazione dei mercati di Oneglia e Porto Maurizio nel periodo successivo alla prima ondata di covid c’erano stati scontri tra ambulanti e categorie da una parte e l’assessore Oneglio che erano stati risolti con un intervento diretto e risolutivo da parte del primo cittadino.
A quanto pare il trasferimento, collegato, comunque, come da ordinanza alla riapertura di via Mazzini avvenuta la settimana scorsa è stato in qualche modo approntato senza (molto) preavviso in quanto si pensava a un rientro degli ambulanti nordafricani che, invece, non si è verificato.
“Qui la situazione è tornata quella di due mesi fa, strada chiusa e solo due banchi che si rifiutano di aprire perché isolati. I cartelli di divieto sono stati solo ieri, siamo arrabbiati sia noi ambulanti che i negozianti. Mi rifiuto di aprire il banco”. Così si è espresso ai nostri microfoni stamattina Claudio Granata, ambulante di Albenga che si è ritrovato insieme a un solo un collega nel ‘deserto’ della seconda parte del mercato.