Mai come in questo periodo si sta parlando delle prospettive geopolitiche a livello mondiale. Perché la pandemia ha mostrato chiaramente che, oggi, nessuno Stato può essere esente da ciò che gli succede intorno.
E ciò si ripercuote anche sull’analisi tecnica euro dollaro che incide notevolmente anche sul costo delle materie prime. Quindi anche sul prezzo delle merci.
Ma quali sono le prospettive? Ecco un’analisi tecnica euro dollaro.
Le economie a confronto
Che l’economia dell’Unione Europea possa riprendersi al più presto non è solo un augurio che si fanno, ovviamente, tutti i cittadini europei. Ma anche gli analisti perché anche da questo fattore c’è il potenziamento della moneta europea.
Il dollaro oggi è forte perché l’economia statunitense è in fortissima ripresa, con un rimbalzo davvero notevole.
Chi pensa che il mercato azionario e l’economia reale viaggino su due binari diversi, sbaglia di grosso. Anche da questo dipende la valuta del dollaro e dell’Euro.
Tanto è vero che nel 2011, quando l’economia americana era in ginocchio per via del crac bancario, addirittura un euro poteva essere pagato anche 1,41 dollari.
La ripresa, quindi, avvantaggia tutti. Ma, al momento, sembra in vantaggio l’America.
Il prezzo del petrolio (e del gas)
È uno dei fattori che incide di più. E lo ha sempre fatto. Ma, a questo, bisogna aggiungere il prezzo del gas. Andiamo con ordine. In passato, quando c’erano così tante fluttuazioni e la situazione socio-economica era molto incerta, uno dei parametri per caprie la gravità del problema era il prezzo del petrolio.
Poteva essere basso o alto, a seconda dei momenti. Al petrolio, però, è necessario aggiungere anche il prezzo del gas. La Russia, con il tempo, ha guadagnato una posizione di leadership da questo punto di vista e, quindi, può orientare il mercato come vuole.
Basti pensare che il prezzo dell’energia è aumentato in tutto il mondo e le banche centrali si stanno cautelando. E in America c’è da dire che ci sono anche le elezioni midterm che incidono sulle possibili decisioni.
Spesso, infatti, bisogna prendere decisioni difficili ma impopolari. E i politici non vogliono farlo in tempo di elezioni.
Anche in questo caso, vedremo con il tempo se il prezzo del petrolio così alto darà una spinta all’euro per tornare a valere quanto il dollaro (almeno) oppure se otterrà l’effetto opposto.
Il post pandemia
Lo abbiamo voluto tenere per ultimo perché la pandemia ha completamente stravolto tutto. E quando diciamo tutto, intendiamo proprio tutto nel senso letterale del termine. Non solo la vita quotidiana delle persone, ma anche i vari mercati azionari con aziende che macinano miliardi su miliardi – basti pensare a Pfizer – e altre che sono sul punto di non ritorno. O quasi.
Lo scenario post pandemico, però, potrebbe portare a una Europa più forte che potrebbe valorizzare la sua moneta, l’Euro appunto. Oppure, all’opposto, far vincere i nazionalismi e penalizzare l’euro. E, a questo punto, il dollaro volerebbe con l’America sempre più padrone del mondo. Ma, si sa, che le cose spesso possono cambiare in un attimo.