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Politica | 11 gennaio 2022, 12:12

Provincia, nodo nomine: sul tavolo di Scajola aperte altre scottanti pratiche

Tra le poltrone in ballo ci sono quella dell’Università, Rt e Fondazione Carige. Possibili cambiamenti anche in Rivieracqua

Provincia, nodo nomine: sul tavolo di Scajola aperte altre scottanti pratiche

Tra gli argomenti caldi che il nuovo presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola dovrà presto affrontare anche la questione delle società partecipate. In 'pancia' all'Ente restano in primis due società strategiche per i servizi al territorio: la Società di promozione dell’Università (Spu) e Riviera Trasporti.

La prima, salvata negli ultimi anni dai comuni e dalla stessa Provincia, sembra destinata a trasformarsi in Fondazione: Scajola avrà il compito di accelerare questo iter. Scontata sembra la conferma alla guida dell’avvocato Gianni Giuliano già presidente dell'amministrazione provinciale e fedelissimo dell’ex ministro, nominato amministratore unico proprio dal suo predecessore Domenico Abbo, non senza qualche mal di pancia a sinistra.

Più complessa appare la situazione di Riviera Trasporti che, come è noto, versa in gravi difficoltà finanziarie. Con ogni probabilità il nuovo presidente (la Provincia è azionista di maggioranza con, all’incirca, l’80 per cento delle quote) intenderà intraprendere azioni decise.  Il nuovo Consiglio d’amministrazione è stato interamente nominato 3 mesi fa da Abbo a poche ore dalla scadenza del suo mandato da presidente, ed è composto da Giovanni Barbagallo (in quota Pd) da John Pasqui (espressione del secondo socio di maggioranza in ordine di quote, il Comune di Sanremo) e da Sara Lercaro (vicina allo stesso Scajola). Un Cda che appare frutto di un compromesso politico che, pur apparentemente non gradito allo schieramento di centro destra che oggi domina il territorio, potrebbe durare sino al termine del mandato.

C’è poi una nomina in Fondazione Carige che spetta al presidente della Provincia. Domenico Abbo indicò a suo tempo il professor Vittorio Coletti, che in occasione delle ultime comunali di Imperia si era fatto notare per una sorta endorsement a favore di Claudio Scajola, e anche per questo, oltre che per il livello alto della figura, la sua conferma da parte del nuovo presidente appare possibile.

Infine il nodo Rivieracqua: la Provincia svolge il ruolo di Ente d’ambito e non incide direttamente sulle nomine. Certo è che l’annunciato nuovo corso in questo settore strategico sembra difficile possa essere portato avanti dall’attuale Cda composto, da Gian Alberto Mangiante (nel frattempo divenuto sindaco a Lavagna) dalla commercialista Sara Rodi e dall’ex sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori.

Sul tavolo di Scajola quindi, altre scottanti pratiche aperte.

Diego David

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