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Politica | 29 dicembre 2021, 07:21

Marco Scajola, il 2021 un anno di grande lavoro: "La Liguria modello nazionale per la rigenerazione urbana, la tutela e riqualificazione del territorio"

Tanti i progetti attuati su questo fronte che hanno visto protagonisti una trentina di comuni e di questi ben 11 sono nell'imperiese. "Continueremo, evidenzia l'assessore regionale, a portare avanti tanti grandi obiettivi"

L'assessore regionale Marco Scajola

L'assessore regionale Marco Scajola

“Il 2021 è stato certamente anno di grande lavoro; un anno condizionato dalla pandemia e l’intera Regione ha dovuto, al di là delle proprie deleghe, concentrarsi su problemi legati all’emergenza sanitaria. Problemi che oltre a gravare sulla salute delle persone hanno toccato il mondo del lavoro e quindi è stato un anno di grande impegno su questo fronte”. Così al nostro giornale l’assessore regionale, con delega all’ Urbanistica, Pianificazione territoriale, Demanio marittimo e Tutela del Paesaggio, Politiche abitative ed Edilizia, Attività estrattive, Rapporti con i lavoratori transfrontalieri, Marco Scajola.

E proprio su queste specifiche materie il 2021 ha registrato un grande apporto da parte della Regione, con in testa l’assessore Scajola, ed in particolare ha visto l’attuazione di un grande progetto di rigenerazione urbana “un tema centrale a livello nazionale, spiega Scajola, incentrato sul recupero dell’esistente e quindi sulla riqualificazione di piazze, strade, edifici e territorio in un’ottica di tutela, rilancio e sicurezza dello stesso. Già nel 2015 abbiamo avviato il percorso per la legge sul 'piano casa', legge che dà grandi soddisfazioni ancora oggi perché permette di riqualificare con grandi interventi e di attivare fondi privati sul territorio intorno ai 70 milioni di euro l’anno in Liguria; ciò dà economia e lavoro anche alle imprese”.

Un traguardo importante, proprio nel 2021, è inoltre rappresentato dalle progettualità derivanti dalla legge 23 del 2018 sulla riqualificazione urbana. “Una legge regionale, chiosa Scajola, che sta diventando – e questo lo dico con grande orgoglio - un modello ; è infatti in commissione parlamentare , insieme ad altre, per diventare nazionale. La norma ha permesso ai comuni e ai privati di fare grandi interventi e ciò ha avuto anche un riconoscimento importante da parte dell’Ispra che vede la Liguria, con lo 0,08 %, la regione in Italia che dal 2019 al 2020 ha 'consumato' meno suolo. Le nostre politiche di investire su ciò che già c’è per riqualificarlo, renderlo più bello, vivibile e migliorato, hanno funzionato e stanno funzionando: siamo infatti una regione all’avanguardia per la tutela del nostro prezioso territorio”.

Dati alla mano la Regione ha investito quasi sei milioni di euro per questo tipo di interventi su una trentina di comuni medio-piccoli “i quali, evidenzia l’assessore regionale Scajola, rappresentano uno spaccato importante del nostro territorio. Di questi ben 11 sono in provincia di Imperia. Inoltre, entro fine anno delibereremo 35 milioni di euro che verranno suddivisi alle quattro 'Arte' liguri e ai comuni che possiedono alloggi popolari di loro competenza affinché si intervenga, entro la fine del nostro mandato, sui circa 20 mila alloggi in Liguria. Si tratta di un grande obiettivo, in un momento di crisi pandemica, su cui interveniamo perché vogliamo diminuire i disagi per i cittadini rendendo i nostri alloggi riqualificati, moderni, sicuri e vivibili. Un progetto ambizioso che, conclude Marco Scajola, porteremo avanti per l’intera legislatura”.

E proprio in provincia di Imperia nelle settimane scorse si è registrato un importante sopralluogo in frazione Piani dove la Regione  ha finanziato una serie di interventi, con oltre 1 milione e 200 mila euro, e tra questi la rimozione dell’amianto e l’efficientamento energetico degli immobili popolari. Ciò si traduce per l’utenza in minori rischi per la salute, ma anche una notevole riduzione dei costi delle utenze. Il costo totale dell'opera, però ammonta a due milioni di euro in totale perché riguarda anche il recupero ed efficientamento energetico di ben 72 alloggi di edilizia residenziale pubblica che include anche quelli ubicati nel capoluogo in via Vecchia Piemonte 83 ed in via Spontone 50.

Altri fondi poi, hanno interessato il progetto di riqualificazione della Pigna di Sanremo. Nello specifico dalla Regione sono arrivati 15 milioni di euro che hanno attirato investimenti privati per un ammontare identico. Il programma di rigenerazione prevede anche il recupero di 23 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, nello specifico gli appartamenti che saranno recuperati fanno parte del patrimonio diffuso nel centro storico della Pigna di proprietà del Comune di Sanremo. La ristrutturazione riguarderà: 11 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, 9 non utilizzati da destinare a Edilizia Residenziale Sociale e 3 da acquistare e recuperare a edilizia residenziale sociale.

“Ciò deriva, afferma l’assessore, dalla partecipazione al bando 'Pinqua' dove la Regione ha partecipato con il progetto riqualificazione della Pigna di Sanremo, ma anche con la riqualificazione del quartiere Begato di Genova e di Marinella a Sarzana. Tutti e tre sono stati premiati e ciò non era assolutamente scontato ciò ha permesso di portare nella nostra regione ben 45 milioni di euro”.

Angela Panzera

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