/ Attualità

Attualità | 09 novembre 2021, 12:10

Tumore del colon-retto: grande partecipazione allo screening, Amato "Fondamentale non solo diagnosi precoce, ma prevenire l'insorgenza della malattia"

Grazie all'impegno dell'Asl 1 sono stati 176 i cittadini che hanno partecipato all'iniziativa svoltasi a Imperia, Sanremo e Ventimiglia. Si tratta di una patologia che a Ponente registra 70 casi ogni 100mila abitanti: più della media nazionale

Tumore del colon-retto: grande partecipazione allo screening, Amato "Fondamentale non solo diagnosi precoce, ma prevenire l'insorgenza della malattia"

Un bilancio più che positivo per l’Asl 1 sul fronte della prevenzione. Sono stati 176 i cittadini che hanno partecipato allo screening per il tumore al colon retto, riguardante la popolazione tra i 50 e i 69 anni, realizzato nei tre distretti. In particolare, tra la fine di settembre e ottobre, sono state consegnate 176 provette per la ricerca del sangue occulto e di queste 39 presso la sede di Sanremo, 82 a Ventimiglia e 55 presso alla sede del capoluogo.

Le persone che hanno partecipato attivamente alle diverse giornate sono stati suddivisi per genere e per fasce d'età e maggiore adesione vi è stata da parte delle donne con un’età compresa tra i 60 e i 69 anni.

Durante i tre appuntamenti svolti sul territorio le donne che hanno aderito sono state 111 mentre 65 gli uomini. Andando nello specifico del report per la tappa imperiese sono state coinvolte 17 donne  e 10 uomini tra i 50 e i 59 anni e 17 donne e 11 uomini tra i 60 e i 69 anni. Il 2 ottobre invece, a Ventimiglia i sanitari hanno consegnato il kit a 28 donne  e 9 uomini tra i 50 e i 59 anni e a 27 donne e 18 uomini tra i 60 e i 69 anni. A Sanremo infine, 10 le donne e 3 gli uomini tra i 50 e i 59 che hanno aderito e 12 le donne e 14 gli uomini in una età compresa tra i 60 e i 69 anni. Lo screening per il tumore al colon-retto viene eseguito ogni due anni.

“L’incidenza media nazionale di questo tipo di tumore è di 55-60 persone ogni 100 mila abitanti, dice al nostro giornale Antonio Amato, primario di Chirurgia all’ospedale di Imperia. È una patologia che è correlata all’età e la nostra provincia registra una popolazione 'anziana' e quindi abbiamo un’incidenza di circa 70 casi ogni 100 mila abitanti. L’importanza di questo particolare screening, a differenza degli altri in cui occorre una diagnosi precoce, è prevenire proprio l’insorgenza del tumore stesso. Dagli esami si può subito vedere se c’è qualcosa che non va. Se c’è sangue occulto infatti, si effettua subito una colonscopia e qualora ci siano dei polipi benigni si asportano subito in modo da non permettere la degenerazione in tumore maligno. Questo screening ha quindi una doppia valenza non solo la diagnosi precoce, ma soprattutto prevenire un’eventuale patologia”.

“Dopo l’analisi delle provette, continua il primario, qualora ci sia la necessità di approfondimenti sanitari il primo reparto interessato è la gastroenterologia poiché il paziente effettuerà una colonscopia. Qualora vi sia una ‘malattia chirurgica’, in questo caso un tumore maligno, allora si interessa la Chirurgia. Prima si interviene più l’aspettativa di vita è alta. Chi viene operato per questo tipo di tumore registra tra il 50% e 60% di possibilità di guarigione, ma se la diagnosi è precoce, conclude il dottore Amato, la sopravvivenza è al 90 %”.

Dello svolgimento e dell’importanza di questo screening ne abbiamo parlato anche con Valentina Pizzo, dirigente biologo di Asl 1 imperiese. “Il nostro obiettivo è stato quello, sottolinea la dottoressa Pizzo, di ricordare che oltre alla pandemia sul territorio esistono anche altre patologie che in modo silente possono progredire. Ci sono tante persone che non sanno cosa sia lo screening e soprattutto che è un loro diritto. È stato quindi un modo per 'entrare nel vivo' delle città, una strategia che ci ha permesso di entrare nella quotidianità degli utenti perché l’Asl 1 è sempre accanto all’utenza”.

Da questa iniziativa parte un messaggio molto chiaro. “Non solo coinvolgere il singolo cittadino, prosegue Pizzo, ma anche i diversi enti che agiscono in ambito sociale e hanno sempre collaborato nelle campagne di sensibilizzazione. Noi vogliamo stimolare il singolo ad avere più consapevolezza e responsabilità sui corretti stili di vita come l’adesione agli screening oncologici per preservare la propria salute. Il cittadino deve essere consapevole affinché percepisca lo screening come uno stile di vita, con programmi puntuali e mirati. La strategia non è farlo solo una volta nella vita, ma almeno una volta ogni 2 anni”.

In Asl 1 sono attivi tre screening. Oltre a questo sul tumore al colon-retto sono stati avviati anche lo screening mammografico, che riguarda le donne da 50 ai 69 anni, e quello della cervice uterina riguardante le donne dai 25 ai 64 anni.

“To screen vuol dire tracciare, selezionare, sottolinea la dottoressa Pizzo, noi agiamo su tutta la popolazione offrendo la possibilità – in riferimento a quello per il tumore al colon retto- di fare un test primo livello per rilevare eventuali tracce di sangue occulto. Se questo test è positivo lo notifichiamo subito al secondo livello ossia gastroenterologia e nei casi più gravi è il secondo livello a indirizzare i reparti competenti come l’oncologia chirurgia”. Sarà quindi il medico a valutare se affrontalo con una terapia o tramite un intervento. Se invece, il test è negativo le persone vengono ricontattate ogni due anni con l’invito a partecipare allo screening ricevendolo per lettera direttamente all’indirizzo di residenza. L’invito contiene le informazioni necessarie per aderire al programma, proponendo l’esecuzione di un test semplice ed innocuo per la ricerca del sangue non visibile nelle feci. 

Angela Panzera

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium