Imperia: non c'è il via libera al concordato di Rt, attesa per la decisione del giudice sulla pignorabilità dei beni (Foto e Video)

“L’udienza di oggi riguardava l’opposizione all’esecuzione sulla pignorabilità dei beni e vizi della procedura. Riteniamo che Rt fornisca un servizio pubblico essenziale e, i contributi della Provincia con il contributo regionale, sono finalizzati al mantenimento del servizio e quindi impignorabili. Abbiamo rappresentato al giudice la situazione drammatica di Rt e il giudice si è riservato la decisione. La posizione è quasi certamente prioritaria e, probabilmente, la decisione sarà presa entro poche ore”.

Sono le parole di Giovanni Puglisi, avvocato della Riviera Trasporti, all’uscita del Tribunale di Imperia, questa mattina al termine dell’udienza che vede il procedimento sull’opposizione al pignoramento dei contributi della Provincia all’azienda pubblica. Mentre si attendeva una decisione sul Piano concordatario di Riviera Trasporti che permetterebbe lo sblocco degli stipendi di settembre di autisti e dipendenti e all’azienda di poter disporre dei conti e, quindi, di operare con maggiore serenità, arriva un’altra spada di damocle sulla vicenda.

Cosa accadrà ora? Difficile a dirsi ma i dipendenti, all’uscita del presidente Barbagallo e dell’avvocato Pugliese, hanno da subito manifestato la loro rabbia: “Ci ha detto che non sa nulla – ha evidenziato Fabrizio Ioanna della Cgil, con un chiaro riferimento al presidente Barbagallo – ma se sapeva che oggi non si concludeva niente, doveva dircelo. Ora i nostri colleghi ci chiederanno quanto accaduto e saranno arrabbiati tanto quanto me”.

“Noi possiamo sempre aspettare – ha proseguito Enrico Parodi – ma, pur attendendo i tempi tecnici del tribunale, ma diventa difficile andare a dire a 330 famiglie che, dal 27 agosto non vedono gli stipendi interi. Noi facciamo un servizio sociale e siamo stufi”.

Non sono mancati alcuni momenti di tensione, soprattutto tra sindacalisti e dipendenti della Rt, nel corso della discussione aperta con il presidente Barbagallo. “Ci sentiamo presi in giro – proseguono altri dipendenti – e noi stiamo dando tanto a gratis. Andiamo avanti da tempo ma è sempre la stessa situazione e sembra che a nessuno interessi il problema”.

Ora ci si augura che la decisione del giudice venga presa in poche ore, si spera entro la serata.