Un anno fa Inalpi S.p.A. chiudeva l’accordo di concordato in continuità per l’affitto del ramo d’azienda della Ars Food di Varese Ligure, nel Biodistretto della Val Vara. Venerdì scorso si è tenuto il tavolo di confronto tra l’azienda di Moretta, il mondo sindacale, i rappresentanti delle cariche amministrative del territorio e i locatari degli spazi. “L’incontro, che aveva la finalità di ridefinire il perimetro degli interventi con un coinvolgimento fattivo da parte delle forze politiche e di quelle private interessate, non ha però raggiunto l’accordo, nonostante il lavoro tangibile svolto da Inalpi S.p.A. in questi 12 mesi di attività. Un impegno che ha consentito, fino a questo momento, il proseguimento regolare dell’operatività ed il mantenimento dei livelli occupazionali e che è stato sinonimo di futuro per un’intera Regione, la Liguria, nella quale il Biodistretto riveste un’importanza economica fondamentale” – fanno sapere dai vertici.
Un impegno che andava oltre il presente e guardava al futuro con un piano investimenti che avrebbe portato sviluppo e crescita della realtà ligure oltre a garantire e salvaguardare il futuro delle famiglie che oggi lavorano all’interno dello stabilimento. “L’auspicata condivisione degli obiettivi, da parte di tutti gli attori coinvolti, per proseguire in un percorso che è stato ad oggi sostenuto esclusivamente da Inalpi, dalle forze sindacali e dai lavoratori, non è però giunta, rendendo così vana ogni futura pianificazione di crescita – si legge ancora nella nota -. Inalpi S.p.A. prende quindi atto di quanto comunicato lunedì 27 settembre 2021 da parte dei proprietari degli immobili e della mancata volontà, da parte degli stessi, di addivenire ad un accordo favorevole al prosieguo del progetto”.