Economia - 30 luglio 2021, 13:47

Nasce 'Dmo' per il rilancio turistico della provincia di Imperia. Lupi: "Sinergia per 'vendere' no la singola località, ma l'intero territorio" (foto e video)

Si tratta di una società consortile senza scopo di lucro istituita istituita grazie all'apporto di Confcommercio, Confesercenti, Unione Industriali, sotto il coordinamento della Camera di Commercio 'Riviere di Liguria'

“DMO - Destination Management Organization”: è questo il nome della società consortile senza scopo di lucro istituita per la promozione turistica della provincia di Imperia. L’iniziativa è stata presentata stamani durante un incontro a cui hanno preso parte Erico Lupi, presidente della Camera di Commercio 'Riviere di Liguria', Gianluca Berlusconi, vicepresidente Confcommercio Imperia, Barbara Amerio e Ino Bonello, rispettivamente presidenti provinciali dell’unione industriali e Confersercenti. 

Presente all'incontro anche Marco Benedetti, presidente della Confesercenti Liguria e membro della Giunta camerale della Camera di Commercio, neo amministratore unico della Dmo. 

Dmo è si occuperà di organizzare la strategia della gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica. L'iniziativa di promozione del "brand provincia di Imperia" è della CCIAA Riviere di Liguria assieme alle associazioni di categoria: Confcommercio, Confesercenti e Unione Industriali. 

Per il 70% è di proprietà delle Camere di Commercio e il restante 30% è ripartito equamente tra Confindustria, Confesercenti e Confcommercio. Per la guida di questa struttura gli accordi sono che il primo presidente sia designato dalla Camera di Commercio, che ha la maggioranza, e che successivamente si passi ad un criterio a rotazione tra le altre associazioni (la Camera può cedere il 19% delle sue quote anche ai comuni ma deve mantenere il 51%)

“Pubblico e privato nella costruzione della Dmo, dichiara il presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi. L’obiettivo è di vendere il turismo in ambito nazionale e internazionale grazie alla professionalità degli operatori  e degli addetti tramite una struttura ‘snella’ di tipo imprenditoriale. Avrà grande sviluppo e futuro. Apriamo alla collaborazione con tutti, sottolinea, soprattutto con i Comuni, destinatari della tassa di soggiorno. Sinergia quindi con la capacità finanziaria per “vendere” no la singola località, ma l’intero territorio della Riviera dei fiori. Ci sono già altre esperienze come a Savona e anche a La Spezia. Noi ci crediamo fortemente", ha concluso Lupi. 

Ecco le interviste al presidente Lupi e ai rappresentanti di Confcommercio, Unione industriali e Confesercenti 

Angela Panzera