Attualità - 26 luglio 2021, 14:50

"Mobility day", l'assessore Berrino spinge per il piano straordinario dei treni: "Necessario intervenire sull'immediatezza" (Video)

L'assessore regionale ai trasporti a Borghetto Santo. Spirito per la manifestazione voluta dalle associazioni dei consumatori: "Al momento dal ministro Giovannini nessuna risposta"

Era presente anche Gianni Berrino, assessore regionale ai trasporti, all'evento organizzato in mattinata a Borghetto Santo Spirito dalle Associazioni Liguri dei Consumatori insieme ai Comitati Pendolari denominata “Mobility day” per finanziare il piano straordinario treni (leggi QUI).

"Ho voluto partecipare di persona a questo importante incontro, convocato da molte associazioni, sulla situazione attuale che si è venuta a creare a causa dei lavori autostradali che sono sotto gli occhi di tutti ormai da mesi, e su quello che potrebbe succedere ad agosto - ha spiegato Berrino - visto che le infrastrutture non si creano in in poco tempo ma ci vanno degli anni, alcune volte nei decenni come abbiamo visto, è necessario intervenire sulla immediatezza e quindi su quello che sta succedendo: proprio per questo già dal 2 luglio come Regione Liguria abbiamo chiesto al ministro Giovannini un piano straordinario di treni e autobus affinché, i pendolari da una parte e i turisti dall'altra, possano viaggiare verso la Liguria e dentro la Liguria facendo così fronte ai blocchi autostradali".

"Ad oggi non abbiamo ancora avuto nessuna risposta dal ministro - ha aggiunto l'assessore regionale - spero che nei giorni prossimi questa risposta avvenga, perché siamo alla fine di luglio e agosto è alle porte: penso che questo piano straordinario sia da applicare nei prossimi giorni e in pochissimo tempo. Il piano straordinario prevede treni in maggior numero da Milano verso Genova-Ventimiglia, Genova-Spezia, Torino-Genova, Torino-Savona e anche all'interno del nodo metropolitano di Genova dove le capienze sono maggiori. Anche ricordando che quest'anno abbiamo questa limitazione di capienza dell'80% sui treni regionali e del 50% sugli Intercity e le Frecce, che fa sì che molti passeggeri degli Intercity e delle Frecce poi usino i treni regionali non trovando posto sugli altri treni e quindi con conseguenti episodi di sovraffollamento".

Roberto Vassallo