Politica - 16 giugno 2021, 19:14

Le Sardine Ponentine a Bologna per il compleanno di Patrick Zaki (Foto)

“Il secondo compleanno in una delle carceri più dure al mondo, in cui le violazioni dei diritti umani, le crudeltà e gli abusi sono all'ordine del giorno”

Le immagini da Bologna

Oggi le Sardine Ponentine erano presenti a Bologna per abbracciare virtualmente Patrick Zaki nel giorno del suo compleanno.
Il secondo compleanno che passa nelle carceri egiziane - scrivono le Sardine Ponentine- in una delle carceri più dure al mondo, in cui le violazioni dei diritti umani, le crudeltà e gli abusi sono all'ordine del giorno. Per questa occasione, le 6000 sardine con Amnesty International, stationtostation2agosto, coopalleanza_30, l'Università di Bologna e il comune di Bologna hanno dato vita a 1.500 metri di passeggiata sotto ai disegni dell'artista Gianluca Costantini, che ritraggono 50 volti di prigionieri di coscienza, di 13 paesi diversi”.

Il progetto è stato inaugurato oggi con il titolo 'Patrick Patrimonio dell'Umanità': “La libertà di cui godiamo noi non è un diritto di tutti, è un privilegio che diamo per scontato, ma, come ha ricordato oggi stationtostation2agosto, finché non saremo tutti, a livello globale, a godere di pari diritti, ciascuno di noi vedrà la propria libertà minacciata”.

Sono intervenuti, oltre ai partecipanti attivi del progetto, anche il Don Francesco Ondedei della Curia di Bologna e la vicepresidentessa della regione Emilia Romagna Elly Schlein.

Cogliamo l'occasione - aggiungono le Sardine Ponentine - per riproporvi la petizione con cui vogliamo chiedere ai comuni del nostro ponente di conferire la cittadinanza onoraria a Patrick: come oggi ha detto Don Francesco il trauma peggiore, a livello psicologico, di chi viene incarcerato è il senso di abbandono, la paura di essere solo, la perdita di contatto con il mondo. www.change.org/cittadinanzaperzaki noi per Patrick ci siamo. E concludiamo con le parole del sindaco di Bologna, Virginio Merola: "Noi non ci inginocchiamo. Buon compleanno Patrick, noi insisteremo”.

C.S.