Antinfiammatori naturali: quali sono i migliori?

Quando si parla di infiammazione, si inquadra un processo che avviene naturalmente nel nostro organismo e che rappresenta la risposta agli agenti che provocano una lesione.

Doveroso è però sottolineare che, quando l’infiammazione si cronicizza o raggiunge un’intensità eccessiva, è opportuno intervenire. Il rischio, infatti, è che la salute generale risulti compromessa anche a livelli importanti.

Giusto per fare un esempio, chiamiamo in causa la situazione dell’intestino, il nostro secondo cervello che, in caso di infiammazione, può essere interessato da diverse anomalie funzionali, con ripercussioni anche sul sistema immunitario.

Ecco perché è opportuno fare molta attenzione al proprio stile di vita. La prima immagine che si fa strada nei pensieri quando si parla di antinfiammatori riguarda i farmaci, ma non bisogna mai dimenticare che esistono diversi alleati naturali che permettono di prevenire i processi sopra citati.

Se ti stai chiedendo quali siano, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Aloe vera

Quando si parla di questa pianta, di cui viene consumato quasi sempre il succo, si inquadra una portentosa soluzione naturale contro le infiammazioni a livello osteoarticolare.

Liquirizia

La liquirizia è una pianta perenne che tutti noi conosciamo. Utilizzata nella medicina naturale da tempo immemore, si contraddistingue per la presenza di principi attivi che concretizzano la loro azione antinfiammatoria in diverse situazioni, tra le quali è possibile citare le problematiche a livello gastrico (in questo frangente, entra in gioco in particolare l’effetto delle saponine triterpeniche).

CBD

Il CBD o cannabidiolo è uno dei principi attivi della cannabis. Considerato il “cugino” non psicoattivo del THC, è da anni al centro dell’attenzione scientifica. Quando lo si nomina, è necessario rammentare che, tra i suoi effetti scientificamente provati, rientra la capacità di alleviare gli stati infiammatori.

Legale nel nostro Paese a seguito dell’entrata in vigore della Legge 242/2016, può essere assunto in diversi modi. Tra i principali rientra il ricorso all’olio - mai puro ma contraddistinto dalla presenza di un olio vettore - prodotto venduto da numerosi shop online.

Malva

Eccoci a parlare di una pianta che è considerata il non plus ultra per quanto riguarda l’efficacia antinfiammatoria. A rendere tale la malva ci pensa la presenza di mucillagini che, per esempio, aiutano a prevenire gli stati infiammatori a carico della mucosa gastrica.

Cardo mariano

La fitoterapia ci offre tantissime opportunità per combattere le infiammazioni e per prevenirle. In questo novero è possibile includere anche il cardo mariano. Quando lo si nomina, si inquadra una pianta erbacea biennale che cresce soprattutto nelle zone del bacino del Mediterraneo.

Fonti di acidi grassi omega-3

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno all’importanza dello stile di vita ai fini della prevenzione degli stati infiammatori. Ragionare in quest’ottica significa, per forza di cose, considerare l’alimentazione.

Sono diversi i nutrienti antinfiammatori fondamentali per la salute. Nell’elenco in questione spiccano indubbiamente gli acidi grassi omega-3. Fondamentali anche per ridurre l’ossidazione del colesterolo cattivo LDL - con ovvie ripercussioni positive sulla salute cardiovascolare - si possono trovare in diversi alimenti. Qualche esempio? L’avocado, ma anche l’olio di krill.

Tra le altre fonti di questi acidi grassi essenziali è possibile includere anche il salmone, lo sgombro, l’orata e la soia secca.

Arnica

Concludiamo questo piccolo viaggio alla scoperta dei principali antinfiammatori naturali parlano dell’arnica. Utilizzata sotto forma di unguenti, questa pianta rappresenta un punto di riferimento fondamentale quando si parla di consigli per ridurre la sintomatologia di infiammazioni osteoarticolari.

Preziosa come rimedio naturale per gli stiramenti muscolare, aiuta tantissimo a favorire l’assorbimento dei lividi.