Economia - 14 aprile 2021, 09:30

'uBroker', come fare del bene attraverso le bollette azzerate di luce e gas

La multiutilities company torinese redistribuisce una parte importante dei propri utili in preziose azioni di mecenatismo sociale in Italia e all’estero.

Ci sono imprese che nascono dal cuore. Che guardano all’uomo come fine primo del proprio agire. Come approdo cui destinare il frutto del proprio lavoro.

Producendo benessere, ricchezza, risparmio e opportunità anche per chi non ha nulla. Per chi vive ai margini della società. Dimenticato da tutto e tutti. Senza casa e senza nulla.

Proprio come fa ‘uBroker Srl’, la multiutilities company innovativa torinese attiva nel settore delle utilities che dal 2015 a oggi, anno della sua fondazione, ha dispensato risorse ingenti a 360° in ambito filantropico, facendosi ideatrice, portavoce e sostenitrice concreta di preziose iniziative umanitarie declinate su variegata e vasta scala grazie a un modello di business unico nel suo genere che ha prodotto un giro d’affari complessivo superiore agli 85 milioni di euro che alimentano la vita quotidiana di oltre 50 dipendenti diretti, e più di 1.000 fra appartenenti alla rete vendita, consulenti, collaboratori e professionisti.

L’impresa rivoluzionaria che ha riscritto le regole del network marketing, settore in cui è leader, prima al mondo ad aver azzerato le bollette di luce e gas (Canone Rai incluso), fondata dalla coppia di imprenditori italiani Cristiano Bilucaglia (già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ e pluristimato dalle principali associazioni consumeristiche) e Fabio Spallanzani, che ha recentemente tagliato e superato il traguardo dei 100mila clienti e del milione di fatture emesse, accanto al proprio costante e rodato sviluppo ha avviato sin da subito, e parallelamente, un efficace e intenso charity program teso a offrire aiuto concreto alle realtà più meritevoli e bisognose in ambito solidale, culturale e formativo.

Crediamo da sempre nel doveroso principio della redistribuzione della ricchezza, oggi più che mai determinante in tempo di pandemia”, esordisce fiero Cristiano Bilucaglia, Chairman e Ceo di ‘uBroker Srl’.

Motivo per cui abbiamo intessuto un profondo rapporto di collaborazione con ‘BeChildren Onlus’, presieduta da Edi Righi, per dar vita a progetti di scolarizzazione e di incremento nella sanità nei Paesi terzomondisti, al fine di cercare di riscrivere il futuro di quei popoli in difficoltà: portando loro non solo beni e aiuti di prima necessità, ma insegnando loro in loco a costruire scuole e ospedali sulla scorta del valore imprescindibile dell’armonia, della concordia, del rispetto incondizionato per il prossimo e delle mani tese”, approfondisce l’imprenditore.

Che prosegue: “In Italia sosteniamo oratori salesiani e mense dei poveri fornendo loro con amore generi di prima necessità in grandi quantità perché riteniamo che la dignità passi attraverso la certezza di un pasto quotidiano che si fa presupposto certo per una irrinunciabile dignità cui ogni uomo ha diritto”, aggiunge.

Per poi riprendere: “Nel periodo del Covid-19 abbiamo offerto il nostro aiuto ai ristoratori in difficoltà del territorio torinese, offrendo loro l’opportunità di incrementare il loro risicati incassi in tema di delivery grazie alle molteplici opportunità della tecnologia del contatto del nostro know-how. Senza dimenticare, inoltre, l’attenzione costante anche ai più giovani, in cui ‘uBroker’ crede fermamente da sempre, attraverso partnership con associazioni culturali tese a promuoverne il talento e favorirne la corretta crescita, come nel caso di ‘EVW’, attiva nel settore degli e-sports, tra i massimi trend mondiali del momento che attirano l’attenzione del millennials, garantendo loro eticamente un approccio corretto ispirato ai principi di lealtà e sana competizione proprio come nelle discipline fisiche tradizionali”, conclude Cristiano Bilucaglia, che negli anni ha accordato il proprio personale contributo anche a progetti umanitari a favore di aree terremotate, festival culturali e contesti artistici di primo piano.

C.S.