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Attualità | 03 marzo 2021, 08:01

Sanremo: archiviata la 'prima' oggi il Festival si dividerà tra commenti alla serata e allarme del commercio per la chiusura da domani

Una situazione davvero difficile che, nel corso della giornata troverà sicuramente nuovi commenti e feroci proteste, che arriveranno a poche ore dalla manifestazione di ieri pomeriggio in piazza Colombo

Si torna all'asporto da domani, con bar e ristoranti chiusi

Si torna all'asporto da domani, con bar e ristoranti chiusi

Inizia la seconda giornata di Festival e, ne siamo certi, sarà un mercoledì diviso in due, tra commenti alla serata e l’allarme per la decisione di ieri sera della Regione, di trasformare anche il distretto socio-sanitario sanremese in zona arancione ‘rinforzata’, con tutte le problematiche connesse.

Già ieri sera, pochi minuti dopo l’annuncio del presidente Giovanni Toti, si sono espresse le categorie del commercio e il Sindaco di Sanremo. Nelle parole rilasciate al nostro giornale, il presidente di Confcommercio Di Baldassarre e il primo cittadino matuziano, hanno evidenziato il grave problema della città dei fiori che, in pieno Festival si trova a dover chiudere quel poco che gli era stato concesso, ovvero l’apertura fino alle 18 e poi asporto o delivery.

Una situazione davvero difficile che, nel corso della giornata troverà sicuramente nuovi commenti e feroci proteste, che arriveranno a poche ore dalla manifestazione di ieri pomeriggio in piazza Colombo, dove alcuni esponenti dell'Associazione Fieristi Italiana con il supporto di Movimento Imprese Italiane, IoApro (Confederazione Imprese Unite per l'Italia) e Coemm-Clemm, hanno lanciato il loro grido di dolore per quanto si sta verificando nel nostro paese.

Oggi, anche per il distretto sanremese, sarà l’ultimo giorno di apertura dei bar e ristoranti che, pur con grande tristezza, si erano adeguati alla chiusura serale, in una settimana che per la città dei fiori vale tantissimo in percentuale, rispetto agli incassi di un anno intero. Ora c’è la mazzata finale e, già ieri abbiamo registrato la rabbia per quanto è stato deciso.

Quindi avremo un fine settimana festivaliero senza locali aperti e l’unica possibilità di fare asporto, con le regole decisamente più ferree che dovranno essere fatte rispettare dalle forze dell’ordine. Ieri, nelle parole del presidente di Confcommercio è emersa la difficoltà delle categorie, nel trattenere gli associati, arrivati ormai al collasso economico. Ieri sera il Governo Draghi ha emanato il suo primo Dpcm, con 12 miliardi di euro di ristori. Basteranno per calmare l’ira dei commercianti?

Intanto il Festival si appresta a vivere la sua seconda serata, tra zone ‘off limits’ e ristrettezze di vario genere. Ieri abbiamo registrato la prima giornata con molta gente in giro per la città ma, vista l’assenza di personaggi avvicinabili, non si sono visti assembramenti e, anche nei pressi degli alberghi che ospitano cantanti e artisti, non si è assistito alle classiche scene dei fan che si accalcano per un selfie o un autografo.

L'intervista al Comandante della Polizia Municipale, Claudio Frattarola:

Il Festival va avanti ed ora c’è ancora più preoccupazione per quanto potrà accadere nei prossimi giorni, tra la rabbia dei commercianti e le giornate di venerdì e sabato, quando il numero di appassionati della kermesse canora potrebbero aumentare nella città dei fiori. Il problema non è solo la zona attorno al teatro ma anche alle altre zone della città che possono risultate più sensibili delle altre.

Carlo Alessi

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