Attualità - 25 febbraio 2021, 20:10

"Dante 700 Dopo Computer": on line per "Asino Rosso" il nuovo libro di Pierluigi Casalino

Il geopolitico di Imperia realizza un nuovo volume digitale a cura del futurista ferrarese Roby Guerra

On line per "Asino Rosso eBook", a cura del futurista ferrarese Roby Guerra, un nuovo libro elettronico del geopolitico di Imperia, Pierluigi Casalino, "Dante 700... anni Dopo Computer, celebrazioni infinite nell'anno 2021".

Pierluigi Casalino,  già autore tra l'altro, di "Dante nella Computer Age," consegna all'avvenire la propria “celebrazione” del sommo poeta italiano, certamente più eterno e longevo per l'immensità del Vate. Un libro dell'autore, di qualche anno fa,  "Il Tempo e la Memoria" a suo tempo è stato segnalato da "Il Sole 24 ore". Casalino, ha, tra altro, edito nel 2015, "Sanremo Capitale della Canzone Italiana" (La Carmelina) e nel 2019 in "AA. VV. Transumanesimo della vita quotidiana" (Armando editore) a cura di P. Bruni e R. Guerra. Quest'ultimo libro su Dante, anche in chiave futuribile è dedicato al profeta storico dei media,  Marshall McLuhan.

"L'integrazione psichica collettiva, resa possibile finalmente dai media elettronici, potrebbe creare l'universalità della coscienza prevista da Dante quando profetizzò che gli uomini continueranno a essere dei frammenti spezzati finché non si saranno unificati in una coscienza inclusiva. Nel senso cristiano, questo è semplicemente una nuova interpretazione del corpo mistico di Cristo. E Cristo, in fin dei conti, è l'estensione ultima dell'ultima". 

L'autore dichiara che “il Covid-19 si manifesta oggi come un limite a tale atteggiamento irrazionale e faustiano di fede nel futuro, senza valutare i rischi di un progresso squilibrato. Il futuro è aurorale ed oracolare, deve rappresentare sempre un sogno fondato sull'intelligenza e sulla misura della prudenza.” 

Per l'autore "Dante può rappresentare un grande antidoto psicologico e sociale poichè l'allegoria dantesca costituisce un antidoto e una speranza nel momento presente. Il trattato di diritto pubblico che Dante scrisse con la Monarchia, nella speranza di pacificare l'Italia vale ancora nella tormenta che il Bel Paese attraversa. Tale allegoria si distingue per il carattere cosmico della poesia di Dante. E sicuramente per il carattere anticonvenzionale. La stessa distinzione tra la sfera temporale e quella spirituale fanno di Dante anche un profeta laico".

Ma cosa farebbe oggi Dante con i computer? A questa domanda Casalino risponde che "il suo amore per il sapere accoglierebbe con entusiasmo questa innovazione, stiamone certi". 

Redazione