“Se la decisione dovesse essere presa stasera la Liguria sarebbe in fascia gialla”.
Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, replica così alle voci emerse nella giornata odierna che vorrebbero la nostra regione tra quelle più a rischio. Secondo quanto spiegato dal governatore al momento, sulla base del report, la Liguria si trova a rischio moderato che secondo i canoni introdotti con il DPCM del 3 dicembre equivale appunto al colore giallo.
La questione è di attualità visto che in settimana scadrà il decreto legge del Governo che prevede le zone per calendario e non per parametri di rischio. “…parametri che continuiamo a ritenere per certi aspetti inadeguati per misurare la situazione. Lo abbiamo chiesto come Regioni al Governo speriamo che prima o dopo questo dibattito possa aprirsi e si arrivi a criteri di valutazioni dei territori un po’ più rapidi”.
Fascia gialla vorrebbe dire riapertura di tutti i negozi, compresi bar e ristoranti e spostamenti autorizzati tra i comuni. “La Liguria al di là delle chiacchiere continua ad avere un rischio moderato nel report 33 dell’Istituto di Sanità. Questo vuol dire che c’è un R(T) tra 1,01 e 1,07 ma i nostri ospedali sono sotto la soglia di riempimento, sia per le terapie intensive che per le medie intensità di cura. L’incidenza del virus è più bassa rispetto alla media d’Italia. Cresciuta rispetto ad alcune settimane fa ma come è cresciuta ovunque”.
“Faremo tutte le valutazioni e il Governo a cui spetta prendere la decisione. Se la decisione venisse presa oggi il report prevede per la Liguria un rischio moderato e il DPCM del 3 dicembre, che entrerà in vigore il 7 gennaio prevede che a tale rischio equivalga una zona gialla. Non avremo difficoltà ad aprire o chiudere in base alle esigenze della salute dei nostri cittadini che valuteremo nel proseguimento di questa settimana anche alla luce dei nuovi dati che arriveranno dalla nostra sanità e dall’Istituto Superiore di Sanità” - conclude Toti.