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Economia | 12 dicembre 2020, 12:31

CNA: “Le imprese balneari hanno bisogno di certezze sulle concessioni al 2033”

Vazzano: “Un’agonia che sembra non avere fine”

Luciano Vazzano

Luciano Vazzano

La messa in mora, inviata dalla Commissione Europea all’Italia, relativa al rilascio delle concessioni balneari ha riacceso le preoccupazioni che da ormai un decennio assillano la categoria.  Questo l’argomento cardine dell’Incontro Nazionale CNA Balneari che si è tenuto ieri, 11 dicembre in modalità online,  con una cospicua partecipazione sia dei rappresentanti CNA di tutto il territorio nazionale sia di parlamentari e che si è arricchito di un nutrito confronto tra le parti, un convegno di grande prestigio in cui erano presenti Sabina Cardinali, portavoce nazionale CNA Balneari ed il Coordinatore nazionale CNA Balneari, Cristiano Tomei, ed ha visto gli illustri interventi dell’Onorevole Buratti, del Senatore Mallegni, dell’Onorevole Moretto e dell’Onorevole Zucconi. 

CNA Imperia ha colto l’occasione, durante l’incontro cui ha partecipato, per farsi portavoce della situazione locale, mostrando le realtà di quei Comuni che ad oggi non hanno ancora concesso l’estensione prevista dall’assetto normativo nazionale. “Un’agonia che sembra non avere fine - dichiara Luciano Vazzano, Segretario territoriale CNA Imperia - il Governo deve dare riscontro all’Europa con una difesa all’estensione al 2033 al fine di dare certezze ad un comparto essenziale per l’economia del nostro territorio. Solo con le estensioni delle loro concessioni, gli imprenditori potranno tentare un rilancio degli investimenti necessari alla ripartenza del settore. A livello locale abbiamo sempre potuto contare sul sostegno e l’impegno attivo da parte dell’Assessore Regionale Marco Scajola e siamo certi che si farà portavoce, ancora una volta, delle esigenze del comparto balneare alla prossima Conferenza Stato Regioni”.

E continua, “In piena pandemia, il Governo con il Decreto Agosto ed Decreto Rilancio ha sancito l’applicazione della legge 145/2018 proprio con il preciso obiettivo di offrire una misura di sostegno e di rilancio per il settore turistico balneare. Quindi è importante che ora il Governo mantenga e difenda nei confronti dell’Europa questa intenzione. La legge 145/2018 che prevede l’estensione delle concessioni balneari al 2033 è una legge nazionale vigente e come tale deve essere applicata, così come confermato di recente dal TAR di Lecce secondo cui al Dirigente Comunale spetta il rispetto delle leggi dell’ordinamento italiano, non essendo ipotizzabile alcun potere di disapplicazione delle norme da parte della Pubblica Amministrazione”.

Auspichiamo che l’azione del Governo porti ad una risoluzione definitiva che dia certezza ad un comparto messo a dura prova dall’attuale crisi economica e che metta finalmente fine ad una situazione ormai divenuta intollerabile”, conclude Vazzano.

C.S.

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