Al Direttore - 08 dicembre 2020, 20:17

Enduro sui sentieri dell'entroterra della provincia di Imperia, continua il dibattito: il nostro lettore Roberto replica ad Andreoli

"Credo che i moto clubs dovrebbero confrontarsi con Comune di Sanremo, scrive Riccardo, per lo studio di un progetto di individuazione e creazione di aree paesistiche decentrate"

Il nostro lettore Riccardo prende parte ancora una volta al dibattito e risponde a quanto dichiarato da Marcello Andreoli in merito alla presenza dei motociclisti lungo i sentieri dell'entroterra della provincia di Imperia.

Il nostro lettore fa riferimento adesso alla legge della Regione Liguria che disciplina la circolazione fuoristrada dei mezzi motorizzati ossia la legge 18 dicembre 1992 art.47 numero 38.

"Credo che i moto clubs dovrebbero confrontarsi con Comune di Sanremo, scrive Riccardo, per lo studio di un progetto di individuazione e creazione di aree paesistiche decentrate che possano avere come destinazione quella di 'piste fruibili da mezzi motorizzati fuoristrada', un po' come accade per le piste dedicate alle moto da 'strada', vedi circuito di Le Luc (Francia): 'Dura lex sed lex'". E a tal proposito il nostro lettore cita quanto riportato nel testo della legge:

"E' fatto divieto a chiunque di circolare fuoristrada con mezzi motorizzati, di costruire impianti fissi, per lo sport da esercitarsi con tali mezzi e di allestire a qualsiasi titolo tracciati o percorsi per gare da disputare con i mezzi predetti, fatte  salve le deroghe previste dalla presente legge. Per le violazioni delle disposizioni di cui alla presente  legge si applicano le seguenti sanzioni: da  euro  52,00  a  euro  310,00  in  caso  di   circolazione fuoristrada con mezzi motorizzati". 

 

Redazione