Politica - 03 dicembre 2020, 12:24

No agli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio: dalla Liguria, Toti non ci sta "Governo scorretto"

"Trovo assai scorretto che il Governo adotti una simile misura senza neppure parlarne con gli enti locali. - conclude il presidente di Regione Liguria - Mentre noi discutiamo dei suggerimenti da dare al Governo, la legge è già stata fatta".

"La limitazione della libertà dei cittadini deve essere proporzionata al rischio del Covid. Ora qualcuno del Governo mi spiegherà perché, di fronte a dati in calo della Liguria, come di molte altre regioni, un fratello non potrà passare il Natale con la sorella, un genitore con i figli".

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, esprime forti perplessità sulla linea dura contro gli spostamenti imposta dal Governo Conte (LINK). "Ma qualcuno a Roma ha mai viaggiato per l’Italia, o vivono tutti ai Parioli? Perché se stai in una grande città puoi muoverti liberamente, se invece stai in un piccolo comune, probabilmente dovrai passare il Natale e il Capodanno da solo, anche se i parenti vivono a poche centinaia di metri ma in un altro comune. - aggiunge il governatore - Magari ci si infetta di più se si attraversa il confine tra un comune e l’altro, mentre se si va da un capo all’altro di una grande città, il virus ci risparmia? Questa non l’avevo ancora sentita!"

"Lo stesso vale per ristoranti e bar: se uno ha un ristorante o un bar in un grande città, “buon per lui”, si fa per dire. Se la trattoria è in un piccolo paese, in una frazione, per chi starà mai aperta? - si interroga Toti - Se hai una casa a Cortina o Courmayeur e parti per le vacanze prima del 21 dicembre va tutto bene, ma se vuoi portare a Santo Stefano tuo figlio a fare una passeggiata nel parco, che è nel comune vicino al tuo, non puoi".

"Siamo riuniti come Regioni ma vorrei che fosse chiaro che il Decreto Legge del Governo con queste misure è già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Trovo assai scorretto che il Governo adotti una simile misura senza neppure parlarne con gli enti locali. - conclude il presidente di Regione Liguria - Mentre noi discutiamo dei suggerimenti da dare al Governo, la legge è già stata fatta. Tutti in casa, a prescindere da dati, zone gialle, diffusione del virus. Ma deve essere chiaro di chi è la responsabilità di tutte queste assurdità".

C.S.