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Economia | 09 novembre 2020, 12:21

Turismo: nasce il DMO (Destination Management Organization), sarà organismo guidato da tecnici o un ‘parcheggio politico-associativo’?

L’obiettivo della costituenda società di promozione turistica imperiese è strategico e determinante, tanto da meritare scelte nuove e controcorrente per la nostra provincia

Turismo: nasce il DMO (Destination Management Organization), sarà organismo guidato da tecnici o un ‘parcheggio politico-associativo’?

Abbiamo dato notizia nei giorni scorsi della costituenda DMO (Destination Management Organization) (QUI), società di promozione turistica che dovrebbe andare a rivestire un ruolo chiave nella promozione turistica della provincia. 

Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Imperia, nella persona del Presidente Enrico Lupi, Confesercenti della Provincia di Imperia nella persona del Presidente Ivo Bonello e Confindustria Imperia, nella persona del Presidente Barbara Amerio hanno stipulato un accordo di collaborazione per la gestione delle iniziative volte alla promozione turistica. Le tre associazioni di categoria hanno deciso di condividere e quindi coordinare le proprie attività al fine di ottimizzare le risorse e rendere maggiormente efficace ogni iniziativa promozionale.

Ecco quindi affacciarsi in provincia di Imperia la costituenda DMO (Destination Management Organization), società di promozione turistica fortemente voluta dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria e dalle tre Associazioni di rappresentanza del settore turismo della Provincia di Imperia,  che nella DMO vedono il soggetto in grado di sviluppare una struttura di riferimento per una promozione efficace e condivisa fra soggetti pubblici e privati delle varie iniziative sul nostro territorio provinciale

Lo scopo quindi è davvero alto, ma si apre da subito un ragionamento non banale sulla governance: in una provincia come questa avvezza a logiche partitiche siamo di fronte alla svolta vera dove ci sarà una selezione per i ruoli chiave avendo anche il coraggio di scegliere professionisti non ‘indigeni’ o ci ritroveremo i ‘soliti nomi’ della politica turistica locale? 

La costituenda DMO (Destination Management Organization) sarà società di promozione turistica, il cuore dell’economia imperiese. Se avessimo ad oggi avuto manager capaci di fare la differenza, non staremo a parlarne. Ecco perché c’è grande attenzione sui ruoli chiave (presidente e direttore operativo). 

Le logiche politiche e di associazione di categoria se lasciassero spazio a professionalità esterne dimostrerebbero il cambio di rotta che però chiedono, pur sotto traccia ed in ordine sparso, gli operatori del settore turistico. In attesa che la nuova realtà venga diventi operativa, l’assistenza tecnica alle iniziative di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, è affidata al Consorzio Turistico Riviera dei Fiori, promosso dalle stesse organizzazioni. 

Il 2021 sarà dunque per il turismo imperiese l’anno del rilancio programmato con strategie coordinate?

Carlo Alessi

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