Politica - 29 ottobre 2020, 16:42

Terminata la riunione con Toti: per ora nessun coprifuoco alle 21 nella nostra provincia, Scajola "Bisogna però tenere alta la guardia"

"Ci aggiorneremo tra 24/48 ore e capiremo, anche alla luce degli effetti sulla curva epidemica delle disposizioni governative, se e come intervenire".

“Ho appena terminato un incontro in videoconferenza con il Presidente della Regione e gli altri sindaci dei Comuni capoluogo. Ho suggerito (e con piacere ho trovato condivisione da parte dei presenti) di evitare di aggiungere confusione tra i cittadini. I dati, ad oggi, non giustificano un'estensione delle misure più restrittive giustamente previste a Genova nel nostro territorio”.

Interviene in questo modo il Sindaco di Imperia, Claudio Scajola, al termine della riunione con il Presidente della Regione Giovanni Toti e gli altri primi cittadini dei capoluoghi liguri. “Siamo in prima linea – prosergue - e continueremo a visionare i dati del contagio, come stiamo facendo oramai da mesi. Ci aggiorneremo tra 24/48 ore e capiremo, anche alla luce degli effetti sulla curva epidemica delle disposizioni governative, se e come intervenire. Sono sempre stato e continuo ad essere tra i più rigidi nella gestione dell'emergenza, ma la situazione dei positivi nella città di Imperia non richiede, al momento, coprifuoco o situazioni più stringenti. Chiudere la città alle 21 significherebbe inoltre colpire ulteriormente quelle attività, bar e ristoranti, che si stanno organizzando proprio in queste ore con l'asporto per avere delle entrate, seppur flebili”.

“Ho inoltre ribadito – prosegue Scajola - la necessità di garantire, fino a quando sarà possibile, una qualche forma di lezioni in presenza per gli studenti. Questa mattina ho incontrato i dirigenti scolastici e c'è stata condivisione in questo senso. La Didattica a Distanza per le superiori, con le dovute rotazioni, può essere già sufficiente ad alleggerire la pressione sul trasporto pubblico e limitare i rischi del contagio. Non comprimiamo ulteriormente il diritto allo studio e alla socialità”.

“Detto questo – termina il primo cittadino - è necessario più che mai tenere alta la guardia. E allora ricordo a tutti di indossare la mascherina, di mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone, di igienizzare in maniera costante e accurata le mani e di limitare gli spostamenti se non necessari”.

Carlo Alessi