Politica - 15 settembre 2020, 10:27

Elezioni regionali: Chiappori non è stato invitato all'incontro tra i candidati presidente, "Siamo gli unici a volere lo stop del nuovo Galliera"

"Un progetto portato avanti negli anni trasversalmente da destra e sinistra, insieme, in accordo con la Fondazione Galliera, presieduta (da pochi mesi) dall'Arcivescovo di Genova, Monsignor Tasca, frate francescano.Perché questo affare da centinaia di milioni di euro sulla pelle dei cittadini e dei malati?".

"Ieri ho appreso con tristezza mista a rabbia che la Chiesa Genovese non mi ha invitato all'incontro organizzato tra i candidati alla Presidenza della Regione in Piazza Matteotti".

Questo quanto denuncia Giacomo Chiappori, candidato presidente alle elezioni regionali del 20 - 21 settembre con il movimento Grande Liguria. Secondo Chiappori ci sarebbe un motivo: "Grande Liguria è l'unica forza politica a volere lo stop al progetto del Nuovo Galliera. Un progetto portato avanti negli anni trasversalmente da destra e sinistra, insieme, in accordo con la Fondazione Galliera, presieduta (da pochi mesi) dall'Arcivescovo di Genova, Monsignor Tasca, frate francescano.Perché questo affare da centinaia di milioni di euro sulla pelle dei cittadini e dei malati?". 

"Caro Padre Tasca, chiedo pubblicamente di poterla incontrare quanto prima perché, da quello che mi hanno detto, Lei è veramente un Vescovo Francescano, come ama ripetere ma il comportamento della Chiesa Genovese, che mi ha escluso in modo così brutale dal confronto, dimostra che Lei è un agnellino mandato in mezzo ai lupi e alle tigri. Mi metterò al Suo servizio, se vorrà combattere come avrebbe fatto San Francesco un progetto diretto solo ad arricchire qualche famiglia in danno dei malati e della gente comune" - afferma Chiappori.

C.S.