Il sindaco di Imperia Claudio Scajola è intervenuto a margine dell'incontro organizzato questa mattina che ha visto la presenza del vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani. (QUI) Scajola, nel suo intervento e poi nelle interviste con i giornalisti presenti, ha auspicato la nascita di una Forza Italia 2.0.
“Credo che lo scenario politico - ha detto Scajola - sia talmente in crisi nelle espressioni dei maggiori partiti, il Pd e i 5 Stelle, che ci sia una discesa negli ultimi sondaggi anche degli altri partiti, e che ci sia invece una crescita molto forte di chi non vuole andare a votare, di chi non si riconosce più nell'offerta dei partiti politici. Quindi ritengo che ci sia uno spazio per allargare il centro moderato che si riconosce nei valori liberali, cristiani, europeisti, nei valori del garantismo, dell'economia di mercato che aiuti a crescere il nostro paese. E quindi credo che la storia di Forza Italia possa crescere e andare avanti in una Forza Italia 2.0 o in qualcos'altro che possa mettere insieme tutti. Credo che Berlusconi abbia questo compito storico”.
Quale sarà il ruolo di Polis? “Io ho contribuito a costruire Forza Italia accanto a Berlusconi, i valori sono sempre gli stessi, ritengo che con Polis si voglia accentuare il concetto di comunità e quindi della maggiore valorizzazione delle persone e delle comunità sugli schemi precostituiti, e quindi riportare alla scelta dei personaggi che devono governare il paese o gli enti locali, effettivamente nelle mani dei suoi elettori. Oggi è eccessivamente nelle mani delle segreterie dei partiti e non degli elettori”.
Più che ai simboli in queste regionali si punta alle persone? “Sono elezioni dove le persone contano ancora di più, anche perché ci sono le preferenze, che è un fatto comunque auspicabile, perché fa scegliere l'elettore. Ma credo anche che in una regione piccola come la nostra che ha gli abitanti della provincia di Brescia, la scelta delle persone avrà un peso, e quindi anche chi sventola sondaggi deve cogliere che le domande dei sondaggi risentono di un dato politico, e ormai si è visto in tante occasioni come non corrispondano a un dato reale. Lo abbiamo visto anche nella mia città di Imperia, dove il sondaggio pubblicato quindici giorni prima mi dava il 15%, il quarto dei candidati, sono stato il primo e sono diventato sindaco. Questo è anche un esempio provato di come le persone incidano nel voto popolare".