Politica - 28 giugno 2020, 14:31

Autostrade e caos, Giachino scrive a Cirio e Conte: "Non lasciate la Liguria vittima dei ritardi di Autostrade e governo"

Una lettera aperta dopo "giorni e giorni in cui arrivare in Riviera per passeggeri e merci è diventato un calvario"

Mino Giachino

"Da giorni e giorni arrivare in Liguria per passeggeri e merci è diventato un calvario". Comincia così la lettera che Mino Giachino, già sottosegretario ai Trasporti durante il governo Berlusconi, ha scritto tra gli altri al governatore del Piemonte Alberto Cirio e al premier Giuseppe Conte per rappresentare una situazione di indubbia difficoltà negli spostamenti tramite autostrada.

"Tutti i lavori per la messa in sicurezza di gallerie e viadotti che avrebbero dovuto scattare subito dopo la tragica caduta del Ponte Morandi sono scattati purtroppo solo ora perché a Roma hanno capito che in questi due anni la gente e i trasporti hanno viaggiato senza sicurezza - prosegue Giachino -. Delle 22 corsie autostradali andata e ritorno da e verso la Liguria ne funzionano solo 10. Il nodo di Genova con quello di Bologna sono i punti più difficili della mobilità stradale del Paese. Da vent’anni a Genova si aspettano Terzo Valico e Gronda. La tragica caduta del Ponte Morandi è stata gestita molto bene da Sindaco e Regione che con investimenti e lavori rapidi hanno migliorato la viabilità locale. L‘avvio In contemporanea dei lavori di sistemazione radicale di viadotti e gallerie autostradale Sta causando code e ritardi che vengono pagati dalla economia del Nord Ovest che dai porti liguri riceve le importazioni e che si porti liguri deve arrivare per le esportazioni vede i tempi e i costi di trasporto aumentare del 50%. Ora si profila la chiusura totale della A26 e successivamente della A12. Una soluzione inaccettabile è insostenibile. Aver mescolato discussioni sulle concessioni autostradali e lavori di manutenzione straordinaria e’ stato un errore grave è pesante.L’economia del Nord Ovest debbono pagare i rimorsi di coscienza e i ritardi di Autostrade e Governo?

Faccio rilevare che questa gestione rischia di far perdere traffici ai porti italiani perché i grandi gruppi italiani ed europei non ci impiegano molto a dirottare importazioni ed esportazioni ai porti del Nord Europa. La incompetenza governativa viene pagata dalla economia nazionale".

"Mi auguro pertanto - conclude - che le Associazioni produttive del Nord Ovest e le Regioni Piemonte e Lombardia si muovano in giornata col Governo".

Redazione