Economia - 25 maggio 2020, 20:33

Spostamento del mercato di Imperia: FIVA, ANVA e AVAL sul piede di guerra "Siamo sconcertati dall'amministrazione"

Gli interventi di Roberto Benassi (ANVA Confesercenti), Fabrizio Sorgi (FIVA Confcommercio) e Gabriele Ogliaro (AVAL Confartigianato).

Roberto Benassi, Fabrizio Sorgi e Gabriele Ogliaro

Gli ambulanti di FIVA, ANVA, AVAL sono sul piede di guerra per il mercato di Imperia. Per domani è attesa una riunione tra i rappresentanti dei commercianti con l’amministrazione comunale. Un incontro dove gli esponenti delle tre sigle sindacali avrebbero portato lo scontento dei banchi per la decisone di spostare l’area mercatale dal centro alla zona mare, in piazzale Maestri del Commercio, via del Cantiere banchina Aicardi e l'inizio di calata Cuneo.


Il trasferimento del mercato è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Il comportamento avvenuto ad Imperia è scandaloso - spiega Roberto Benassi presidente provinciale di ANVA Confesercenti - Partiamo da un dato oggettivo in tutta la Liguria i mercati sono operativi al 90% tranne che in provincia di Imperia dove raggiungiamo a malapena il 30% (ad oggi infatti non sono ancora attivi anche altre aree mercatali molto importanti, come Sanremo e Ventimiglia ndr). Appena 4 giorni fa, abbiamo incontrato amministrazione che ci ha proposto tre soluzioni diverse per riaprire. Poi, improvvisamente è stato proposto agli imperiesi un sondaggio che ha coinvolto il 10% della popolazione, con due proposte, una quella condivisa con noi, l’allargamento del mercato nella zona dove è sempre stato, più i portici di via Bonfante e una ulteriore opzione quella di calata Cuneo, più l'area dietro l'Agnesi. A quel punto venerdì sera ci convocano per domani ma già oggi ad alcuni operatori sono arrivate le pec del Comune per la scelta dei posteggi, tradotto, non hanno neanche voluto aspettare domani per conoscere i nostri pareri. Questo è andare chiaramente contro i sindacati e senza mostrare il minimo rispetto verso le persone che rappresentiamo". 

Gli ambulanti erano anche pronti a manifestare sotto al municipio di Imperia. Una protesta che non si terrà perchè non autorizzata, nonostante il clima sia molto teso ed i commercianti del mercato la chiedano a gran voce. 

"Dobbiamo difendere le tante famiglie, i colleghi e soprattutto il nostro diritto a lavorare e non a essere umiliati da giochi di potere che ci stanno gettando nello sconforto totale. - prosegue Fabrizio Sorgi, rappresentante provinciale di FIVA Confcommercio - Siamo già provati da tre mesi di inattività commerciale, oltre che dalla paura per il Coronavirus. Qua si tratta di vita o morte per tutto un comparto". 



"Abbiamo aspettato il 18 maggio, vedendolo come una opportunità di rinascita, per tornare di nuovo alla vita commercialmente autonoma. Siamo pronti ad aprire in totale sicurezza ma qui ci troviamo di fronte a un'incompatibilità dei luoghi. - aggiunge Sorgi - Imperia ci ha fatto credere in un primo momento di darci via Bonfante, allungando il mercato, per rispettare il distanziamento sociale. Poi all'improvviso, con una consultazione online hanno cambiato le carte in tavola mandandoci in un posto sperduto, una piazza desolata, fredda d'inverno, non asservita da servizi e difficile da raggiungere dalle persone, penso ad esempio ai clienti abituali, gli anziani. Stiamo ammazzando una intera categoria di lavoratori in un periodo delicatissimo. Siamo sconcertati". 

"E’ stata una presa in giro colossale. Ci avevano chiamato per valutare i risultati del sondaggio e alla fine appare chiaro che la nostra opinione in questa scelta non conti. - conclude Gabriele Ogliaro esponente provinciale di Aval Confartigianato - Non faremo la manifestazione che tanti nostri associati ci stanno chiedendo. In questo momento non si può. Domani porteremo una nota con le nostre rimostranze all'assessore. Siamo totalmente contrari all'ipotesi di spostamento del mercato. Non è accettabile".  

Roberto Benassi

Fabrizio Sorgi

Gabriele Ogliaro

Redazione