Sanità - 25 aprile 2020, 08:00

Potenziamo il nostro "esercito". I consigli di nutrigenomica di Simona Oberto

Potenziamo il nostro "esercito". I consigli di nutrigenomica di Simona Oberto

Se foste dei generali e doveste decidere la migliore strategia per riuscire a difendervi da un attacco nemico, di cosa vi preoccupereste? Mandereste in battaglia il vostro esercito costituito da soldati stanchi, sgangherati, non addestrati, assetati, impauriti, stressati? Oppure cerchereste di prendervi cura del vostro esercito, rifocillandolo al meglio, educandolo alle arti marziali e sostenendolo a livello psicologico? Vi circondereste di ufficiali coraggiosi, coscienziosi e tatticamente validi o vi accontentereste di assumere pseudo strateghi, raccomandati e fisicamente e mentalmente limitati? Sono sicura che tutti mi rispondereste: “Mi prenderei cura del mio esercito e mi circonderei di ufficiali validi”.

Ecco, la risposta è giusta, sulla carta, ma nella realtà dobbiamo ammettere che la maggior parte delle persone, volontariamente o involontariamente, sta addestrando eserciti sgangherati e deboli, incapaci di reagire anche solo al minimo attacco nemico. Di cosa sto parlando? Dei vostri sistemi immunitari sempre più depressi, stanchi e inefficaci o al contrario così iper stressati da non riuscire a distinguere ciò che è veramente pericoloso, da ciò che è innocuo o addirittura facente parte del nostro stesso organismo (malattie autoimmuni). E così, che sia un virus, un batterio o un dolore emozionale, tutto diventa ingestibile, insuperabile e a volte mortale! Ma c’è di più! Se vi dicessi che la responsabilità della vittoria o della sconfitta contro un ipotetico nemico, dipende anche dall’ambiente in cui state addestrando il vostro esercito, ci credereste? Voi vi addestrereste in un ambiente malsano, maleodorante, buio, squilibrato, dove i vostri istruttori vi intimano di lavorare, minacciandovi con la violenza e il sopruso? Oppure preferireste un ambiente all’aria aperta, in mezzo alla natura, aria fresca e profumata, magari in riva al mare o su un altopiano con una vista mozzafiato, guidati da maestri autorevoli, giusti e capaci? Anche qui sono sicura che scegliereste l’addestramento in riva al mare. Ma anche in questo caso la realtà è ben diversa, perchè la maggior parte della popolazione, nel mondo industrializzato, sta addestrando i propri sistemi immunitari in ambienti malsani (il proprio corpo) e la prova sono i loro intestini infiammati, i loro organi emuntori intasati di tossine, la loro disbiosi e acidosi. E’ innegabile! Stiamo nutrendo il nostro esercito (sistema immunitario) in modo assolutamente sbagliato, con cibo “morto”, privo di nutrienti e carico di tossine cancerogene, citotossiche e genotossiche. Cibo che, essendo carico di sostanze “no self”, quotidianamente, mette in allarme il nostro sistema di difesa e lo costringe sempre alla massima allerta, come se fosse sempre sotto attacco. Il perpetuarsi di questa condizione ci sta condannando a uno stato infiammatorio sistemico perenne. L’infiammazione se cronica è molto pericolosa, perché predispone l’organismo a seri problemi soprattutto cardiocircolatori, come ad esempio le trombosi venose o le tromboembolie anche a carico dell’apparato respiratorio, perché l’infiammazione induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico molto serio, ma non solo, perché l’infiammazione sistemica è comunque alla base di moltissime patologie cronico degenerative come ad esempio il diabete o la sclerosi multipla o l’artrite reumatoide. Il problema è che lo stesso cibo “spazzatura” sta nutrendo, non solo i nostri microbi patogeni, ma sta intossicando le nostre cellule, con il conseguente intasamento dei nostri organi emuntori. In pochi anni le mucose vanno in disbiosi, gli equilibri ormonali scompensano e interi sistemi vengono compromessi nella funzionalità, soprattutto quello digerente! Non pensate che le vostre cellule meritino un cibo migliore, magari servito con una buona dose di gratificazioni psicoemozionali?! Non pensate che i vostri sistemi immunitari meritino di essere aiutati e non contrastati, nel sempre più difficile lavoro di difesa, tenendo conto che il nostro ecosistema è sempre più inquinato e i fattori stressogeni sono sempre più violenti? Mi sembra di percepire che la maggior parte delle persone stiano sottovalutando il fatto che un organismo sano, ben alimentato e curato, è in grado di costruire un sistema immunitario forte e ben organizzato, mentre un organismo malato avrà un sistema immunitario debole ed inefficiente.

Quindi la domanda è? Come si rende efficiente un sistema immunitario? Attraverso uno stile di vita sano ed equilibrato: mangiare sano, svolgere una attività fisica idonea e quotidiana, assumere vitamine e integratori naturali, evitare farmaci inutili, rinunciare alle droghe, al fumo o al bere senza controllo, cercare gratificazioni emozionali. Avete idea quanto queste semplici regole potenzierebbero il vostro organismo? Un corpo sano viaggia in simbiosi con una mente lucida e avere una mente lucida vi permetterebbe di valutare le cose con buon senso, di avere dei comportamenti virtuosi, votati al rispetto, alla collaborazione e alla condivisione. Vi ricordo che la persona sana, non è colei che non si ammala, ma è colei che si ammala e poi guarisce senza problemi. Il contatto con virus, batteri e parassiti, rinforza in modo naturale il nostro sistema immunitario ma solo se lui è forte ed efficiente, se invece ci riduciamo ad organismi immunodepressi allora sarà gioco facile per qualsiasi microorganismo patogeno, fare danni, a volte anche irreversibili. Ma sembra che questo fondamentale concetto non riesca a farsi strada nella nostra società, dove invece si preferisce dare la colpa sempre a qualcos’altro, puntando il dito, senza conoscenza né coscienza. Purtroppo c’è da dire che siamo circondati da stimoli che ci spingono al consumo sfrenato di tutto ciò che ci fa male: abuso di zucchero, di farmaci, di tecnologia, che sono solo alcune delle pericolose abitudini che ci stanno trasformando in malati cronici. Come può funzionare al meglio il nostro sistema immunitario se riceve solo sostanze tossiche, fumo, zucchero, chimica e cattivi pensieri? Dobbiamo puntare alla salute e non alla malattia, ma per raggiungere lo stato di salute c’è bisogno di equilibrio. Equilibrio nei comportamenti, nei pensieri, nelle abitudini, nelle relazioni. Ognuno di noi deve diventare, per quanto possibile, “medico di sé stesso”, imparando a riconoscere i sintomi che il nostro corpo utilizza per raccontarci un suo squilibrio, una sua difficoltà. In tutti i miei articoli sottolineo sempre l’importanza del nostro Microbiota: i batteri presenti nell’intestino che partecipano in prima linea nel coordinamento e funzionamento e nella regolazione di alcuni sistemi interconnessi nel nostro organismo come quello immunitario e quello ormonale. Oramai lo sapete! Loro, influenzano il nostro peso, il nostro sonno, la nostra digestione. Allora una volta per tutte smettiamo di sottovalutare questi aspetti. Dobbiamo abbandonare la limitante visone della dieta come sinonimo di calorie e grasso da contrastare, con limitazioni e digiuni a volte molto pericolosi.

Vi ricordo che “dieta” vuol dire stile di vita, e non “sottrazione od eliminazione”, ma come sempre, il tutto viene distorto per scopi poco nobili. Viviamo in una società in cui l’acqua è inquinata di fluoro e mercurio, l’aria è piena di piombo, cadmio, zolfo, benzene (sostanze che hanno modificato addirittura il clima del mondo), il cibo è pieno di tossici. I terreni sono stati spogliati di tutti i loro nutrienti naturali, sostituiti da concimi sintetici, erbicidi, pesticidi. Alleviamo gli animali con ogni genere di coloranti, ormoni, antibiotici e lo stesso succede nella coltivazione intensiva. Noi ci nutriamo di questo cibo, respiriamo quest’aria ma non basta, perché peggioriamo la situazione, fumando, bevendo e drogandoci, incuranti del fatto che, così facendo, stiamo distruggendo non solo il nostro corpo ma anche il nostro pianeta e con lui la nostra dignità. E in questo stile di vita squilibrato, il nostro organismo si riempie di sostanze tossiche, tra cui i metalli pesanti, nemici numero uno dei nostri sistemi immunitari. Non possiamo certo fare finta di niente! E allora come possiamo fare per eliminare un eccesso di metalli pesanti? L’ideale sarebbe utilizzare sostanze che riescano a chelare (legare) questi tossici. Il problema è che questo trattamento (la chelazione) è un trattamento che può essere eseguito solo sotto il costante e diretto monitoraggio medico, con regolari analisi del sangue per valutare eventuali scompensi a livello delle cellule del sangue (globuli rossi e piastrine) nonché dei nostri globuli bianchi (neutrofili). Inoltre c’è da tener conto che queste sostanze chelanti oltre a legarsi ai metalli si legano a qualunque minerale e lo espellono dal corpo. Lo zinco, per esempio, è uno dei più colpiti, ecco perchè dosi massicce di zinco dovrebbero essere assunte prima e durante il trattamento con chelanti. Tuttavia l’esperienza clinica ha dimostrato che l’assimilazione dello zinco è un processo tutt’altro che facile, che riesce ad avvenire solo in presenza di un’acidità normale dello stomaco e noi sappiamo che lo stomaco e la sua acidità sono punti dolenti in molte persone.

E allora che cosa possiamo fare per stimolare l’eliminazione di tossine e metalli pesanti all’interno del nostro organismo? Come sempre vi suggerisco un metodo naturale e privo di controindicazioni (ad esclusione se è in atto una patologia intestinale, per la quale viene sconsigliato l’uso della fibra o un quadro clinico che presenti un valor elevato della glicemia). Preparatevi degli estratti a freddo di frutta e verdura. In questi estratti troverete tutti i benefici della frutta e verdura in forma concentrata ed estremamente digeribile. Bere due bicchieri di succhi fornirà zuccheri non pericolosi (i monosaccaridi), fibre, vitamine naturali e magnesio, selenio, zinco, ferro ed altri minerali essenziali per la salute delle vostre cellule che saranno facilitate nel difficile compito di depurazione. I succhi di verdure a foglia come gli spinaci, lattuga, cime di barbabietola, bieta, cime di carota e ortica, con un pomodoro e succo di limone sono una grande fonte di magnesio, ferro e ottimi chelanti naturali. Una miscela di ananas, carote e barbabietola rossa bevuta al mattino stimolerà la produzione di enzimi pancreatici e di succhi gastrici necessari per una migliore digestione. Una miscela di carote, mele, sedano e barbabietola rossa ha un grande potere depurante sul fegato. Verza, mela e sedano stimolano tutto il sistema digestivo e depurano i reni. Consiglio di berli a stomaco vuoto due ore prima o dopo i pasti. Se vogliamo potenziare l’azione detossicante dei nostri succhi, con un’azione rigeneratrice del nostro sistema immunitario e con un’azione antinfiammatoria, aggiungiamo ai nostri estratti, del succo di sambuco nero, uno dei più potenti antivirali naturali. Potete raccogliere i frutti ben maturi alla fine dell’estate che potete anche surgelare. Dall’inizio dell’autunno e per tutta la stagione fredda, abituatevi ad aggiungere un cucchiaino di bacche di sambuco ai succhi. Sarà un buona abitudine, tenendo conto che d’inverno viene a mancare la fondamentale azione di protezione e di modulazione del sistema immunitario, che ci garantisce la vitamina D, sintetizzata nel nostro corpo grazie all’azione della luce solare.

Mi raccomando, non sottovalutate questi consigli di salute. Cambiate il vostro approccio nei confronti del cibo. Non mi stancherò mai di dirlo: il cibo è un potente strumento di salute. Non è una questione di calorie ma di nutrienti. Le nostre cellule hanno bisogno di essere nutrite con cibo “vivo”, di essere protette, potenziate, stimolate. Puntate ad avere un “esercito” forte ed efficiente, in grado di rispondere e resistere ai sempre più numerosi attacchi stressogeni esterni. Questo è da molti anni il mio obbiettivo!

Simona Oberto cura il sito web www.cibocuranaturale.com e la pagina facebook "Il tuo coach alimentare".