Attualità - 01 aprile 2020, 09:14

Emergenza Coronavirus: buoni spesa, la Confesercenti chiede ai 66 sindaci imperiesi di non dimenticare le piccole botteghe

“C’è bisogno - spiega il segretario di Confesercenti Sergio Scibilia - che le nostre botteghe aperte non siano escluse in merito alla questione dei buoni spesa. Confesercenti, rivolge quindi un appello a tutti i sindaci del territorio per evitare accordi esclusivi con la grande distribuzione”.

La Confesercenti della provincia di Imperia ha rivolto un appello a tutti i sindaci affinché, in relazione al tema dei buoni spesa destinati alle famiglie bisognose, non venga esclusa la rete delle ‘piccole botteghe di vicinato’, come luoghi dove poterli spendere.

“C’è bisogno - spiega il segretario di Confesercenti Sergio Scibilia - che le nostre botteghe aperte non siano escluse in merito alla questione dei buoni spesa. Confesercenti, rivolge quindi un appello a tutti i sindaci del territorio per evitare accordi esclusivi con la grande distribuzione”.

“Oggi più che mai, le botteghe hanno una funzione essenziale -aggiunge Ino Bonello, Presidente provinciale – e chiediamo quindi che i voucher del Governo possano essere utilizzati per fare la spesa anche nelle nostre botteghe e nei nostri mercati. Anche nel caso in cui l’acquisto delle merci sia affidato alle associazioni di volontariato è giusto prevedere che per la realizzazione dei pacchi possa esserci un rifornimento nei negozi di vicinato”.

“Le strutture di piccole dimensioni - conclude Scibilia - stanno facendo un lavoro eccezionale nei comuni dove le famiglie non possono spostarsi ed è quindi importante che non siano dimenticate”.

Redazione