Attualità - 17 marzo 2020, 08:44

Coronavirus: la Coldiretti della Liguria invita a donare sangue per gli ospedali italiani

Il consiglio ai donatori che sono in buona salute è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimenti, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per escludere la possibilità di contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale.

In un momento difficile per il Paese come quello che stiamo vivendo è importante dare il proprio sostegno in tutti i modi necessari a superare insieme l’emergenza, e per questo si invitano gli agricoltori e non solo, a recarsi nei laboratori trasfusionali della Liguria, per dare il proprio contributo e far fronte al brusco calo della raccolta sangue a causa dell’emergenza Coronavirus, visto che ogni giorno 1.800 persone da nord a sud della Penisola hanno bisogno di trasfusioni.

Il consiglio ai donatori che sono in buona salute è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimenti, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per escludere la possibilità di contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale.

La donazione di sangue è fra le situazioni di necessità previste dal DPCM dell’emergenza Coronavirus per giustificare gli spostamenti fuori casa. Per donare il sangue occorre averte fra i 18 e i 65 anni (si scende a 60 se lo si fa per la prima volta), pesare almeno 50 chili e aspettare almeno 90 giorni fra una donazione e l’altra. Quindi ogni donatore lo può fare al massimo per 4 volte l’anno ed è quindi necessario avere un continuo afflusso per garantire le scorte necessarie a livello nazionale. La sera prima della donazione del sangue effettuare un pasto normale, senza eccessi ed è indispensabile il digiuno da almeno 8 ore.

Redazione