Attualità - 07 marzo 2020, 15:45

Mancanza dispositivi di protezione per fronteggiare l'emergenza, la presa di posizione della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Liguria

"Se il Governo non è in grado di gestire questa assoluta priorità, gli Ordini dei Medici chiedono che le deleghe, e con esse le responsabilità, vengano immediatamente trasferite alle Istituzioni Politiche e Sanitarie Locali e Regionali"

La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Liguria dice basta all’insolvenza delle Istituzioni circa il doveroso e tempestivo approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari a garantire la sicurezza degli operatori, sulle cui spalle sta gravando non solo la Salute dei Cittadini ma anche e soprattutto la sostenibilità dell’intero Sistema Paese”. Ad affermarlo sono i presidenti liguri della Federazione Prof Alessandro Bonsignore (Genova), Dott. Luca Corti (Savona), Dott. Francesco Alberti (Imperia), Dott. Salvatore Barbagallo (La Spezia).

“Ad oggi, infatti, dopo settimane di Emergenza, la Liguria è stata dotata di soli 5.000 presidi a fronte di un’esigenza giornaliera (e non complessiva, si badi bene) stimata in non meno di 15.000 unità per i soli Medici e Odontoiatri. Se il Governo, e con quest’ultimo la Protezione Civile che è stata incaricata di coordinarne la distribuzione, non è in grado di gestire questa assoluta priorità, gli Ordini dei Medici chiedono che le deleghe, e con esse le responsabilità, vengano immediatamente trasferite alle Istituzioni Politiche e Sanitarie Locali e Regionali, sull’operato delle quali la Federazione ha modo di vigilare e con le quali l’interlocuzione è certamente più agevole e diretta”.

C.S.