Eventi - 14 gennaio 2020, 16:23

#Sanremo2020: il Festival che si 'apre' alla città comincia bene, la presentazione finalmente senza 'divismo' (Foto e Video)

Sarà stata una scelta di Amadeus o della Rai? Questo non lo sappiamo, ma possiamo tranquillamente affermare che, dopo tanti anni la disponibilità dei protagonisti nei confronti di giornalisti, nazionali e locali, è stata decisamente superiore alla media.

“Un Festival nuovo e diverso”: così lo ha etichettato il direttore artistico e presentatore Amadeus, quest’oggi (le anticipazioni QUI) nel corso della conferenza stampa di presentazione. E, visto da noi giornalisti locali, possiamo dirvi che se il buongiorno si vede dal mattino, sarà proprio così, perché la conferenza stampa, seppur nella sua sacralità, ha avuto dei risvolti diversi.

Uno su tutti, la mancanza di ‘divismo’. Sarà stata una scelta di Amadeus o della Rai? Questo non lo sappiamo, ma possiamo tranquillamente affermare che, dopo tanti anni la disponibilità dei protagonisti nei confronti di giornalisti, nazionali e locali, è stata decisamente superiore alla media.

A partire da lui, quello che sarà il padrone di casa dell’Ariston per 5 giorni a febbraio, che ha parlato con tutti, senza lesinare nemmeno un selfie, a fan ed anche qualche giornalista, che voleva portarsi a casa una foto ricordo. La più ricercata, ma non c’erano dubbi, è stata Diletta Leotta: la sua prorompente bellezza ha colpito ancora una volta e non sappiamo dirvi chi ‘non’ ha approfittato per una foto con lei, molto disponibile con tutti.

Basso profilo e tanta voglia di essere protagonisti per un ‘Sanremo’ che dovrà essere ricordato per quello che è sceso in piazza, come ha confermato il presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano. Sarà un progetto per la città, che sarà ancora più vicina alla kermesse canora, con una serie di iniziative tra l’Ariston, ovviamente, ma con il grande coinvolgimento di piazza Colombo ed il suo palco con gli eventi al pomeriggio e la sera. Ci sarà poi il Palafiori e ‘Casa Sanremo’, dove ci sarà la sala radio tv private e la diretta dell’Altro Festival. Ma senza dimenticare la storia del Festival che sarà protagonista a Santa Tecla. E piazza Borea d’Olmo, dove saranno protagoniste le radio. Il tutto collegato dal Red Carpet’, che sarà il trait d’union di tutto.

Non è mancata qualche spruzzata di polemica ma sempre dai giornali nazionali, che hanno ‘ricordato’ ad Amadeus l’esclusiva data a Repubblica, alla quale il conduttore ha risposto con signorilità e fermezza, difendendo la sua decisione. E poi il siparietto del nome sbagliato dal Sindaco Biancheri (‘Amedeus’) che ‘Ama’ come molti lo chiamano ha accolto con grande divertimento.

Ora però il Festival è arrivato, come conferma ‘Ama’: “Adesso cominciamo a tutti gli effetti e dopo ‘Sanremo Giovani’ si è partiti da loro, anche se saranno protagonisti anche all’Ariston. Quanto accadrà nella settimana festivaliera, l’idea di far vivere l’intera città è molto importante. Quando ero giovane e venivo a fare le interviste per la radio, c’era una città che viveva anche fuori ma la sera c’era poco. Ma se tu porti degli eventi anche in piazza, porti tanta gente anche da fuori e si può vivere il Festival fuori e dentro l’Ariston”. C’è poi l’idea delle donne: “E’ una cosa diversa dal passato perché è giusto che possano esserci non solo come cantanti o partner, ma presenze che possano raccontare la propria storia. Un 70° come punto di partenza per una presenza femminile maggiore”. C’è qualcuno che ti sta dando buoni consigli in questi giorni? “Io accetto i consigli di tutti anche se, come dicono i miei genitori, poi faccio di testa mia. Prendo i consigli e ne faccio tesoro, ma devo anche decidere io perché dovrà essere un Sanremo che mi rappresenta”. Sull’errore del nome dal Sindaco? “Ma no, dai nessun problema ci mancherebbe. Qualcuno mi ha anche chiamato ‘Amadus’, poi quasi tutti mi chiamano ‘Ama’.” E tra il record di ascolti e lo scudetto dell’Inter? “Ve lo dico l’8 febbraio”.

Con la giornalista di Rai Uno, Emma D’Aquino abbiamo parlato della forte presenza delle donne al Festival e delle scelte spesso discusse: “Qualunque scelta a Sanremo è discussa e discutibile, ma questa è vincente. Le donne sono la forza ed ogni donna ha una sua caratteristica e professionalità ed è un modo per arricchire il Festival. Ognuna porterà il proprio lavoro, conoscenza e contenuti. Le polemiche fanno parte del Festival e spesso si ‘cerca’ la notizia con commenti un po’ sopra le righe. Dalla settimana festivaliera mi aspetto divertimento, leggerezza ed una bella esperienza”.

Stesso tema per la sua collega Laura Chimenti: “Sarà un viaggio bellissimo e che durerà 5 giorni, nei quali ognuna di noi porterà qualcosa di diverso. Sarà divertente perché è quello che vogliamo far vedere al pubblico. Siamo donne, professioniste e mezzi busti ma anche esseri umani pronti a metterci in gioco. Le polemiche non dovrebbero salire sul palco, magari le critiche si. Dal Festival ho grandi aspettative nel senso che mi andrò a misurare con qualcosa di diverso. Mi faccio da sola un grande in bocca al lupo”.

Per Antonella Clerici un ritorno speciale: “Arrivo 10 anni dopo il mio ed oggi sono qui senza avere quelle responsabilità della conduzione. Molto bella l’idea con donne diverse, come nel mio caso. Io do molti consigli alle altre, come l’ape regina anche perché ho calcato più volte questo palco, del quale conosco ogni meandro ed anfratto. Il consiglio che mi sento di dare è di essere se stesse, pensando al proprio lavoro futuro”.

Francesca Sofia Novello, giovanissima modella, sembra quasi la mascotte delle donne volute da Amadeus al Festival: “Sono emozionata ed orgogliosa per questa opportunità offertami dalla Rai e da Amadeus che mi ha voluta. Spero che il pubblico possa capire da casa la mia semplicità e solarità. Stare sul palco insieme agli altri protagonisti sarà bellissimo, visto che sono grandi professionisti. Ho riconosciuto in loro la stessa grinta e professionalità anche fuori dal palco”.

(Foto di Duilio Rizzo e Tonino Bonomo)

Carlo Alessi - Pietro Zampedroni