Attualità - 20 novembre 2019, 11:57

Osservatorio UnipolSai: in provincia di Imperia gli automobilisti più 'nottambuli', guidano 249 giorni l'anno

“I liguri stanno vivendo un peggioramento della qualità dell’esperienza di guida - commenta Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai - testimoniato dalla continua riduzione della velocità media, dovuto all’incremento del traffico".

La Liguria è la regione italiana in cui si percorrono meno km l’anno, 9.584, ben 2.301 km in meno rispetto alla media nazionale, e si utilizza l’auto solo 252 giorni l’anno, ultima in Italia, che ha una media di 286 giorni.

È quanto emerge dall’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2018, realizzato in seguito all’analisi  dei dati di circa 4 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera Unibox sulla propria autovettura.

La curiosità della nostra provincia è che risulta la più nottambula, con il 4,3% dei km percorsi di notte (che è in linea perfetta con la media italiana), con una velocità di 28,6 km/h di media. Ogni anno gli imperiesi che hanno la ‘scatola nera’ percorrono 9.527 km, terza provincia della Liguria con un utilizzo giornaliero medio dell’auto di un’ora e 20 minuti, in questo caso al secondo posto e comunque nella media italiana di 1,25. I giorni di guida nell’imperiese sono 249 all’anno per un totale di 38 km al giorno (media italiana: 286 giorni e 41 km).

“I liguri stanno vivendo un peggioramento della qualità dell’esperienza di guida - commenta Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai - testimoniato dalla continua riduzione della velocità media, dovuto all’incremento del traffico: nel 2018 la velocità media dei liguri è stata di 28,5 km/h, al di sotto della media nazionale. A risentire delle criticità legate alla viabilità sono soprattutto Genova e La Spezia”.

Anche di notte in Liguria l’automobile è poco utilizzata, dato che solo il 4,1% dei km sono percorsi da mezzanotte alle sei del mattino, contro una media nazionale del 4,3%. 

Carlo Alessi