Una prima alternativa al porta a porta, seppur ridotta a una frazione, si sta sperimentando da alcuni giorni a Borgo d’Oneglia, dove gli abitanti della zona delle 'Case sparse', sono stato informati dalla Teknoservice della necessità di restituire i mastelli, in cambio del posizionamento di alcuni carrellati che si trovano all’imbocco della stradina che raggruppa le abitazioni. Portando quindi i cittadini a fare lo stesso percorso necessario a conferire i rifiuti, prima dell’avvio del porta a porta.
Uno stop al nuovo metodo di raccolta che ha destato perplessità tra alcuni residenti, i quali chiedono che non venga applicata, nella prossima cartella Tari, la percentuale di aumento per il funzionamento del porta a porta.
La sperimentazione, Teknoservice l’avrebbe avviata senza prima concordarla con l’Assessore Antonio Gagliano, il quale ha poi chiarito al nostro giornale, che la scelta è stata fatta a seguito di qualche mail di protesta di altri cittadini della zona, che si lamentavano per i danni ai muri stretti della via, provocati dai camion.
Gli stessi autisti avrebbero manifestato all’azienda le proprie rimostranze proprio per la difficoltà di manovrare i mezzi. Questo ha portato Teknoservice a sospendere almeno per il momento il porta a porta in quella zona.
“Chi oggi si lamenta, tra qualche settimana apprezzerà il nuovo servizio, – commenta Gagliano a Imperia News – e comunque, tra qualche giorno effettuerò un sopralluogo per verificare che tutto funzioni".