È uno degli sportivi più conosciuti di tutta la Liguria e già dal cognome si poteva intuire come non fosse uno qualunque. Stiamo parlando di Davide Re, un ragazzo che si è dedicato all’atletica e che sta facendo parlare un po’ tutti di sé, in modo particolare dopo l’estate dello scorso anno.
Sì, perché il 15 giugno del 2019 è una di quelle date che ormai vengono segnate sul circoletto rosso nelle case di tutti gli appassionati liguri di atletica. Il motivo? Semplice, Davide RE. Sì, perché il velocista è riuscito a centrare il record italiano dei 400 metri, battendo il primato italiano che era stato stabilito tempo addietro da Matteo Galvan.
Davide Re e il primato sui 400 metri
Non è finita qui, dal momento che esattamente 15 giorni dopo, Re ha deciso di fare le cose ancora più in grande, ritoccando il suo stesso record e portandolo a 44”77. Sembra quasi incredibile, eppure è stato il primo atleta azzurro della storia ad infrangere il muro dei 45”. Non è un caso, quindi, che adesso tutti i bookmakers puntano su di lui per una medaglia alle prossime competizioni internazionali. Sul web ci sono diverse piattaforme che consentono di piazzare scommesse: per scegliere quelle più affidabili e sicure, il consiglio migliore da seguire è quello di dare un’occhiata su casinosicurionline.net. Importante ricordare, ad ogni modo, come i casinò più sicuri e affidabili su cui puntare siano quelli che presentano il marchio AAMS al proprio interno.
In realtà è bene fare una precisazione: Davide è nato a Milano, ma è cresciuto fin da quando era piccolo a Imperia. Insomma, si può tranquillamente definire come un imperiese d’adozione. Non a caso, è stato recentemente premiato con il titolo di sportivo ligure dell’anno 2019, un riconoscimento giunto alla sua 27esima edizione.
Il prossimo grande impegno per Davide Re è un obiettivo in comune con tanti altri atleti, un po’ di tutte le discipline. Stiamo parlando delle Olimpiadi di Tokyo 2020, in cui proverà in tutti i modi a lasciarsi alle spalle una grande delusione. Stiamo facendo riferimento al fatto che, nel corso dell’ultima edizione dei Mondiali, solamente per qualche centimetro non fu in grado di centrare la finale, salvo poi trionfare nell’ultima manche, quella in cui si sono sfidati gli atleti che non si sono qualificati per la finale.
È abbastanza facile intuire come l’obiettivo principale sia quello di ripetere quanto è stato in grado di fare a giugno di un anno fa. Ovvero, riuscire ad abbattere ancora una volta il muro dei 45”. E stavolta non si tratta solamente di entrare nella storia dell’atletica italiana, dal momento che chi riesce a fermare il cronometro su un tempo come quello che Davide è stato in grado di fare il 30 giugno di un anno fa, allora sicuramente rientra tra gli otto velocisti più forti al mondo. Una soddisfazione impagabile e che sicuramente l’imperiese, di adozione come detto, proverà a togliersi; anche per lasciarsi alle spalle una volta per tutte la delusione di Doha.
La grande passione per lo sci
Probabilmente solo chi lo conosce bene sa che Davide non è solo un grande appassionato di atletica e della corsa, dal momento che ama follemente lo sci. Lui, che è stato anche finalista nella staffetta 4x400 ai Mondiali che si sono svolti in quel di Doha, ha adorato fin da piccolo lo sci e si è anche laureato maestro nel 2013.
Insomma, sembra che Davide abbia pensato più di una volta di diventare uno sciatore provetto e magari misurarsi con alcune gare, salvo poi trovare la sua strada nella corsa contro il tempo e, in modo particolare, nella disciplina dei 400 metri.
Richy Garino