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Politica | 06 marzo 2019, 18:18

Ecco dove sorgerebbe il nuovo centro provinciale di raccolta dell'umido, oggi vertice in Provincia, ipotesi apertura a novembre

A esporre il progetto l'Assessore del Comune di Sanremo Eugenio Nocita. Il centro, totalmente pubblico perché di proprietà del Comune matuziano, sarebbe in grado di raccogliere circa 17 mila tonnellate all'anno di umido

Ecco dove sorgerebbe il nuovo centro provinciale di raccolta dell'umido, oggi vertice in Provincia, ipotesi apertura a novembre

L'impianto provinciale in valle Armea per il conferimento dell'umido potrebbe essere realizzato entro novembre. È quanto è emerso dall'incontro di questo pomeriggio in Provincia a cui hanno partecipato sindaci dei principali comuni dell'imperiese e tecnici della Regione.

A esporre il progetto l'Assessore del Comune di Sanremo Eugenio Nocita. Il centro, totalmente pubblico perché di proprietà del Comune matuziano, sarebbe in grado di raccogliere circa 17 mila tonnellate all'anno di umido. Questo in vista dell'apertura dell'impianto di Colli, che si occuperà del trattamento della frazione organica, prevista per il 2021.

Si tratta di una cifra che potrebbe essere insufficiente con la percentuale di raccolta dell'umido destinata a salire con la differenziata spinta - commenta a Imperia News il vice Sindaco Giuseppe Fossati. - Tuttavia abbiamo dato la nostra disponibilità riservandoci i dovuti approfondimenti. - continua - Chiaramente Sanremo ha chiesto a tutti gli altri comuni presenti di destinare la propria parte del finanziamento regionale (circa 500 mila euro ndr) per il potenziamento della differenziata nel nuovo impianto. Questo significherebbe per noi rinunciare al progetto già approvato in giunta di acquisto dei nuovi compattatori per plastica e alluminio”.

Secondo quanto prospettato, la nascita del nuovo centro potrebbe far scendere, seppur non di molto il costo di conferimento dell'umido. “Imperia passerebbe da pagare 120 euro a tonnellata a 116 euro”, spiega ancora il vice Sindaco. Tra i comuni interessati, oltre a Imperia, Ventimiglia e Diano Marina, mentre sembrano aver declinato i comuni della valle Impero perché avrebbero trovato nuove soluzioni. Taggia si è riservato di valutare attentamente la proposta.

L'impianto provvisorio di trasferenza – spiega l'Assessore del Comune di Sanremo Eugenio Nocita – sorgerà sui terreni di Riviera Recuperi”, in quella zona nell'ottobre 2017 ci fu un devastante incendio che aveva distrutto la 'Recup Fer' dell'imprenditore Marco Del Gratta. Quello definitivo, invece, verrebbe costruito in una zona vicina. Già oggi il Comune di Sanremo, dopo la revoca dell'autorizzazione per il conferimento dell'umido a Idroedil nella discarica di Collette Ozotto, si è organizzato portando il rifiuto organico nella stazione di trasferenza che si trova a fianco al terreno su cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto.

Da lì partono i camion per il trasferimento in cinque o sei siti in Italia. Oggi gli impianti che trattano l'umido sono pochi rispetto alla richiesta che c'è. Sanremo è stato il primo comune della provincia a organizzarsi per conto proprio già dal giorno dopo la fine del servizio di Idroedil, in attesa dell'avvio del biodigestore di Colli”, continuna Nocita.

Ora le ipotesi sono tre, in attesa che i comuni sciolgano i nodi sulla propria adesione al progetto: che Sanremo vada avanti da sola, che coinvolga solo i comuni serviti da Amaie Energia, o che vengano coinvolti tutti gli altri comuni.

Francesco Li Noce

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