Politica - 10 gennaio 2019, 19:11

L'Asl 1 Imperiese risponde al Movimento 5 Stelle: "Il declassamento non significa assolutamente depotenziamento"

Damonte Prioli: "Il mio impegno è finalizzato a mantenere e/o migliorare l’assistenza ai cittadini della Provincia. Sottolineo infine che qualora arrivassero indicazioni ministeriali in materia, si procederà alla conseguente modifica dell’organigramma aziendale”.

La direzione dell’Asl 1 Imperiese interviene in risposta alle dichiarazioni del Movimento 5 Stelle sul declassamento dei reparti di Chirurgia Vascolare e Gastroenterologia di Imperia e Sanremo.

Viene evidenziato come, con la Delibera del 27 dicembre scorso è stato approvato il nuovo organigramma aziendale nel quale è mantenuta l’attività della Chirurgia Vascolare di Imperia attraverso due Strutture Semplici, ed è mantenuta la Struttura Complessa di Gastroenterologia. La dicitura Struttura Organizzativa è inserita nella Delibera successiva dello stesso giorno, che definisce le funzioni delle varie strutture aziendali, non avendo quindi valenza di classificazione.

Secondo l’Asl gli interventi del M5S, riportano diverse inesattezze: “I Direttori di ‘Struttura Semplice’ vengono nominati attraverso una selezione interna con caratteristiche analoghe ad un concorso, e non attraverso una chiamata diretta della Direzione. Inoltre hanno un contratto di incarico di tre anni con clausole di rescissione analoghe a quelle di ‘Struttura Complessa’. Le ‘Strutture Complesse’ e ‘Semplici Dipartimentali’, di cui stiamo parlando nel caso di specie, sono inserite nell’organigramma aziendale e sono soggette alle stesse regole per la loro eventuale ricollocazione. Non è vero quindi che la Direzione possa cancellare con un banale atto amministrativo una ‘Struttura Semplice Dipartimentale’, vigono le stesse regole delle strutture complesse”.

“Si parla di possibilità di licenziare o eliminare primari o responsabili di ‘Strutture Semplici’ – prosegue l’Asl – ma, nei casi previsti dalla legge e dal contratto vigono le stesse regole per tutti i dipendenti. Ribadiamo con forza che il declassamento non equivale a depotenziamento: non è nostra intenzione diminuire le risorse assegnate alle due strutture in termini di apparecchiature, personale, farmaci e quant’altro necessario per svolgere le attività. Inoltre, grazie ai professionisti che lavorano in Chirurgia Vascolare di Imperia, nel 2018 le attività chirurgiche, di ricovero e ambulatoriali sono so-stanzialmente sovrapponibili a quelle effettuate nel 2017, sebbene il Primario sia andato in pensione nel mese di luglio 2018 e anticipando di fatto l’attuale assetto organizzativo”.

“Per quanto ho letto oggi – conclude il Direttore Generale Marco Damonte Prioli - ribadisco con forza che il declassamento non equivale a depotenziare i servizi o addirittura come ho letto a cancellare interi reparti. Vorrei che la dialettica politica che ruota attorno al mondo della Sanità, ma che si può paragonare a qualsiasi settore della nostra società, fosse basata sulla realtà dei fatti e non fosse travisata da false considerazioni. Il mio impegno è finalizzato a mantenere e/o migliorare l’assistenza ai cittadini della Provincia. Sottolineo infine che qualora arrivassero indicazioni ministeriali in materia, si procederà alla conseguente modifica dell’organigramma aziendale”.

Redazione