Attraverso le parole di Luciano Spalla, imperise doc, conosciamo la Città, tramite le sue diverse sfumature e le storie di una volta. Ancora di più oggi, dopo 100 anni, una poesia che unisce Oneglia e Porto Maurizio anche nella poesia.
Un Paese da sogno, Imperia, con due amanti nel suo *Seno*.
Si guardano negli occhi, umidi di pianto
amaro, antico.
Sguardi incrociati. Guizzano in alto,
lambiscono il cielo.
Oneglia e Porto,
due *lingue* di sabbia
sfumate.
Due *albe *in cui il cielo apre il pugno
e lascia cadere il
*blu *.
Il blu lavanda , il blu mare ,il blu notte, il blu scuro, il blu azzurro.
Due *vasche* piene di gioielli, di ciottoli rotondi levigati dal mare argentato.
Trafugati segretamente, alla notte , dal vento di luna di *fiamma *.
Sassolini diventati
quadri di pietra.
Conchiglie diventate
orecchini pendenti
in argento di stelle.
Pietre di smeraldi luccicanti mille volte di più, al sole.
Come per magia, il sole abbraccia , i due borghi, così distanti così vicini,
ogni *attimo* del giorno.
Stregati dalla luna vestita di rossa amaranto.
Sembrano vivere
immersi in un batuffolo di bambagia selvatica , dolce, bianca, e morbida.
Speroni di roccia marina che toccano le punte del cielo.
Gli imperiesi, all'estate, vengono *travolti* , assieme, dall' odore delle onde marine dalle * fenici* dell'estate di fuoco .
Possa Imperia
far "vedere", a se stessa e al *mondo del suo mondo *, le sue grandi bellezze.
Nascoste.
I pini del Molle, la "Pietra" preziosa della Galeazza,
le più belle spiagge "libere" della Riviera di Levante, le meraviglie delle Logge di Santa Chiara,
la torre "dei Saraceni" di Papone, il porto delle Vele d'Epoca di Porto
Maurizio, il Museo delle antiche "latte" di olio, la vista del Parasio, la bellezza del Santuario di Santa Croce sul monte Calvario.
Il Porto di Oneglia : un porto da mozzafiato, un
porto più bello di quello di " Posillipo".
Ora dimenticato, ora
smarrito.
il Porto più bello del mondo.