Tutto come previsto. È stata rinviata (presumibilmente a settembre) la conferenza dei Sindaci prevista questa mattina in Comune a Sanremo per l’approvazione del bilancio di Rivieracqua.
Il parere del Revisore dei Conti è arrivato in ritardo rispetto al previsto e, quindi, questa mattina il Cda rappresentato dal presidente Gian Alberto Mangiante e da Sara Rodi ha chiesto ai Sindaci il rinvio dell’assemblea per l’approvazione del bilancio. Il documento è stato presentato ieri sera e visto dai dirigenti e dai Sindaci solo questa mattina. Impossibile, quindi, avviare una discussione in merito. Quindi, come ampiamente previsto, questa mattina nella Sala degli Specchi del Comune di Sanremo si è tenuta una riunione per pochi intimi con circa una decina di Sindaci presenti davanti al Cda di Rivieracqua e al Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. Assenti i Sindaci dei Comuni più popolosi.
Come noto Rivieracqua versa in condizioni finanziarie a dir poco complicate, con debiti per circa 6 milioni di euro nei confronti di aziende e banche (il totale del dovuto è di circa 20 milioni di euro, i 6 milioni sono il differenziate tra il dovuto e le entrate) e un bilancio chiuso con un passivo dello stesso valore.
Secondo i vertici di Rivieracqua l’ancora di salvataggio per l’azienda sarà il conferimento di Amaie e di Secom ma i tempi sono a dir poco stretti. Rivieracqua ha presentato il concordato e, come stabilito, ha 120 giorni (prorogabili di altri 60) per portare all’assemblea il piano di rientro. Entro quella data i Comuni di Sanremo e Taggia dovrebbero dire la loro sul conferimento delle rispettive società.