Il mercato degli pneumatici in Italia sta vivendo un periodo fortunato: è il quadro che emerge dall’analisi che Gfk, gruppo multinazionale nel settore delle ricerche di mercato, ha effettuato sul segmento Automotive Aftermarket e nello specifico sul Sell-Out di pneumatici nel canale dei gommisti specializzati (senza contare quindi le vendite attraverso altri canali, a cominciare dall’online), che ha consentito di quantificare le vendite di gomme nel nostro Paese.
Aumentano le gomme vendute in Italia. Nel corso del 2017, dunque, in Italia i gommisti specialisti hanno movimentato oltre 21 milioni di gomme, un dato in crescita rispetto a quello dell’anno precedente; a questa quota, come accennato, va aggiunta quella dei canali di distribuzione “alternativi”, come le piattaforme online, che stanno conquistando sempre più consensi. Secondo stime degli analisti, almeno 15 milioni di automobilisti italiani hanno già comprato gomme online, e il sito www.euroimportpneumatici.com da solo registra più di 400 mila utenti in tutta Italia, coprendo più del 10 per cento dell’intero volume di vendita di gomme via Internet grazie a offerte di pneumatici invernali e tutte le altre tipologie.
Pneumatici auto, invernali e all season conquistano gli italiani. Abbiamo citato non a caso le coperture adatte all’inverno: sempre secondo Gfk, negli ultimi anni gli italiani stanno (finalmente) prendendo consapevolezza dell’importanza di guidare un’auto con pneumatici a norma, almeno dal punto di vista stagionale. Si spiega anche così la determinazione delle quote di mercato per tipo di prodotto, in cui il “predominio” delle gomme estive è meno netto rispetto agli anni passati, giunto a quota 64 per cento, con pneumatici invernali e gomme quattro stagioni che erodono terreno e conquistano preferenze, raggiungendo rispettivamente il 26,6 e il 12,7 per cento degli acquisti, soprattutto nei periodi in cui ci si trova a guidare in strade soggette alle ordinanze invernali.
L’analisi dei segmenti di vetture. In generale, il mercato italiano delle gomme si divide in tre grandi segmenti di applicazione: gli pneumatici per vettura detengono quota dei volumi totali di vendita dell’86 per cento, mentre quelli per SUV salgono al 7,3 per cento e, infine, quelli per veicoli commerciali leggeri rappresentano il 6,7 per cento degli acquisti. Tutto rose e fiori? Assolutamente no, come spiega l’indagine di Assogomma, Federpneus e Polizia Stradale, che hanno effettuato controlli per scoprire quale sia il reale stato delle gomme montate sulle auto che circolano in Italia.
Ma restano tanti problemi. In generale, infatti, le auto fermate a campione hanno fatto emergere un quadro a dir poco sconfortante, con un livello di “non conformità” legate agli pneumatici salito al 18,32 per cento, che aggiungendo altri parametri complessivi sulle vetture (come le revisioni) raggiunge un 24,72 di auto che non rispettano le norme e sono poco sicure, ovvero una su quattro tra quelle in strada.
Automobilisti italiani, l’analisi degli errori con le gomme. Gli errori (e gli orrori) più frequenti nel rapporto tra italiani e gomme sono presto detti: in fortissima crescita gli pneumatici lisci, rilevati quasi nel 9 per cento dei casi; monta pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse (equipaggiamento vietato) o equipaggiamento misto (due invernali e due estivi) quasi il 5 per cento del campione; risulta non omologato il 3,15 per cento delle gomme controllate, e infine quasi il 3,5 delle auto viaggia con gomme visibilmente danneggiate. Comportamenti che pregiudicano la sicurezza in strada per tutti, come sottolineato dai commenti dei promotori dell’iniziativa.