Lunedì sera, presso la Biblioteca Comunale di Imperia si è tenuto l’incontro promosso dalle Associazioni “La Giraffa a Rotelle” e “Progetto Famiglia Onlus” con lo scopo di sondare e sensibilizzare attraverso un dibattito mirato sulle politiche sociali, la disabilità e i minori, le future scelte di chi tra pochi giorni si appresterà a governare Imperia per i prossimi cinque anni.
"Ero presente a questa tavola rotonda in qualità di Psicologo e Psicoterapeuta e posso asserire che l’unico degli otto candidati che non ha strumentalizzato la serata per vantaggi personali o tatticismi elettorali è stato Claudio Scajola. - ha detto il candidato Innocente Ramoino - Quando ci si addentra in situazioni così fragili legate alla quotidianità di persone che vivono e condividono con i loro cari handicap e malattie, bisogna fare molta attenzione alle parole che si usano e a cosa gli si promette. Il mondo legato ai servizi sociali è certamente sterminato e complesso, ma se latitante, a pagarne le conseguenze sono sempre i più indifesi e le loro famiglie".
"Tutti noi dobbiamo farci carico di chi è più in difficoltà o di chi è rimasto indietro. Coesione tra pubblico e privato, perché la disabilità non deve essere un fattore di rinuncia alla quotidianità. - prosegue Ramoino - L’obiettivo più volte dichiarato da Claudio Scajola è quello di riuscire a creare una città senza barriere architettoniche. E’ necessario un grande progetto da finanziare con aiuti europei, regionali e statali, che sia totalitario ed inclusivo nella parte di assistenza, in quella sanitaria e in quella dell’accompagnamento".
"Molti di noi sono spaventati dalla disabilità o più semplicemente dalle diversità, e questo è normale, potrei dire anche umano, ma le persone perbene si aiutano sempre. L’aiuto personale sta nei piccoli gesti, mentre l’aiuto doveroso e civile sta nelle risposte concrete che solo un’amministrazione seria e capace deve saper assicurare alle numerose famiglie che con enormi sacrifici, si battono quotidianamente per i loro cari. Mi sono candidato nella lista di Imperia Insieme perché credo fortemente nel grande progetto solidale di Claudio Scajola. Abbiamo un programma serio ed attuabile senza false chimere incentrato su temi che toccano nel profondo le vite delle famiglie, e dove tutti, si debbano sentire finalmente inclusi".
"Dobbiamo fare della collaborazione sociale la nostra bandiera, uniti per un fine più alto, dove tutti insieme, pubblico, privato e volontariato, aiutino concretamente chi non ce la fa. Sin qui io ci ho messo la faccia, mettendomi in gioco da uomo libero. La gente mi conosce come il Dr. Innocente Ramoino Psicologo e Psicoterapeuta ma adesso sento che è arrivato il momento di provare a fare qualche cosa di più per la mia comunità. Domenica prossima andremo a votare e dovremo scegliere se proseguire sulla strada dell’immobilismo, tuffarci nelle braccia di partiti romani o andare incontro al cambiamento scegliendo la squadra che aiuterà Claudio Scajola in questo difficile cammino di rinascita".
"Non consegniamoci a chi ha sminuito la nostra intelligenza rifilandoci passeggiate e tour elettorali di politici fuori porta, a chi negli ultimi cinque anni non ha fatto niente per migliorare la qualità della vita delle persone, a chi è fermo alle ideologie del passato, o a chi da bravo populista parla solo alla pancia delle persone promettendo mari e monti. Le nostre vite e il nostro futuro meritano di più, noi, valiamo di più. Dateci una mano sostenendo Imperia Insieme e Claudio Scajola a Sindaco della città. Il domani è a portata di mano, basta solo un piccolo gesto per farlo nostro".
Vivi la politica di Imperia in prima fila: ricevi le notizie di politica in tempo reale sul tuo telefono. Segui le dirette facebook con i candidati. Domenica 10 giugno, se sei appassionato di politica o ami la tua città e la nostra provincia, dalle 23 vivi con noi la 'Maratona Elettorale'. Informati QUI.
Imperia Città - 06 giugno 2018, 11:29
Imperia: elezioni, il candidato a sostegno di Scajola, Innocente Ramoino "E' arrivato il momento di fare qualcosa per la comunità"
"Tutti noi dobbiamo farci carico di chi è più in difficoltà o di chi è rimasto indietro. Coesione tra pubblico e privato, perché la disabilità non deve essere un fattore di rinuncia alla quotidianità".
Claudio Scajola