Economia - 13 dicembre 2017, 15:16

Il casinò di Sanremo, una storia lunga più di un secolo

Con il suo entroterra sfaccettato, i suoi borghi che trasudano storia e le tante opportunità di svago, negli anni la nostra regione ha attirato visitatori da ogni parte dell’Italia e del mondo.

Con il suo entroterra sfaccettato, i suoi borghi che trasudano storia e le tante opportunità di svago, negli anni la nostra regione ha attirato visitatori da ogni parte dell’Italia e del mondo. E il merito, almeno in parte, è di uno dei luoghi forse più iconici dell’intero paese.

Il Palazzo del Casinò di Sanremo è un gioiello architettonico eretto nel 1905 in stile liberty dall’architetto francese Eugène Ferret. Nasce come luogo di svago per i facoltosi turisti che frequentavano la Città dei Fiori, considerato un teatro dove si dava vita a spettacoli e feste per regalare momenti di svago agli ospiti che lo frequentavano.

Durante i primi anni, alcune delle sale venivano già usate per giocare ma questo avveniva solo in maniera ufficiosa poiché solo nel 1927 venne rilasciata l'autorizzazione ufficiale che trasformò il palazzo in un vero e proprio Casinò.

Luogo di cultura e tradizione

Oltre a essere un luogo di svago e intrattenimento, questo edificio è una testimonianza vivente della storia di Sanremo. Negli anni, ha accolto personaggi illustri, da aristocratici a celebrità, diventando un'icona di eleganza e intrattenimento. Come ad esempio il poeta Francesco Pastonchi, che diede il via alla tradizione del Lunedì (oggi Martedì) letterario. O ancora Luigi Pirandello che nel 1933 mise in scena la prima nazionale di “Quando si è qualcuno”, assieme alla sua amata attrice Marta Abba.

Insomma quando si entra nelle sue sale sfarzose, ancora oggi si possono respirare storie di epoche passate, e capire come sia diventato un crocevia di cultura e tradizione.

I cambiamenti nel corso degli anni

Attraverso i decenni, il Casinò di Sanremo ha subito metamorfosi significative, adattandosi ai cambiamenti del contesto sociale e culturale con la nascita di opulente sale, come il Salone delle Feste, testimone della prima della rivista “Riviera Follies” dell’attore Carlo Dapporto, che servì a rilanciare la casa di gioco dopo la sua chiusura durante la seconda guerra mondiale.

Salone che qualche anno dopo divenne il palcoscenico del famoso Festival della Canzone fino al 1976 quando fu trasferito al Teatro Ariston per motivi di spazio, da quel momento la Sala delle Feste iniziò ad ospitare le slot machine. Per chi invece adora sedersi ai tavoli verdi più audaci, le sale dedicate si trovano al primo piano dove si svolgono i giochi più tradizionali.

Le tradizioni

Chi frequenta le case di gioco, non può essere troppo lontano dall’essere superstizioso, e al Casinò di Sanremo non possono mancare le sue tradizioni. Si dice infatti che entrare dall’ingresso principale non porti troppa fortuna, al contrario invece, toccare il piede della “Cica Cica” dovrebbe portare la dea bendata dalla propria parte.

È probabile che queste usanze influenzassero anche le grandi personalità che il Casinò ha ospitato durante il suo secolo e oltre di attività. Si ricordano figure come Vittorio De Sica, il Re Gustavo di Svezia o ancora Re Faruq d’Egitto, famoso per la partita di poker in cui si autoproclamò come quarto Re per completare il punteggio insieme al tris di re che aveva in mano. Curiosamente, nessuno ebbe il coraggio di controbattere e lui vinse la mano.

Il confronto con l’epoca moderna

Ma nonostante la sua lunga storia di successi, il Casinò di Sanremo non è immune alle sfide contemporanee. Fonti recenti indicano un calo degli incassi del 35% nel 2022, dato che indica un periodo difficile, ancor più marcato dell'anno del Covid.

Sorge quindi spontaneo chiedersi quanto il suo fascino possa garantire ancora lunga vita a questa struttura, considerata anche la concorrenza digitale caratterizzata da offerte come i bonus di benvenuto dei casinò online, oltre alla comodità di giocare da casa e un’ampia offerta di titoli diversi.

In questo contesto di incertezza finanziaria, il Casinò di Sanremo si trova quindi a un bivio cruciale. Il suo passato glorioso e il profondo legame con la cultura locale potrebbero rappresentare i pilastri su cui costruire il futuro, ma l’ombra dell'era digitale incombe, e il gioco online offre una concorrenza agguerrita. Chissà se la prima casa di gioco storica italiana riuscirà a reggere il confronto, ciò che sappiamo è che non ci vorrà troppo tempo per ottenere questa risposta.